Romano Prodi spiato da Pegasus: «Non sono sorpreso ma vorrei sapere da chi»

La novità di questa serie di rivelazioni è il carattere sistematico e su larga scala dell’attività di spionaggio

Mi piacerebbe sapere per conto di chi», dice Romano Prodi, ex presidente del Consiglio italiano e della Commissione europea.

Il suo telefonino potrebbe essere stato obiettivo dei servizi segreti del Marocco perché nel 2012 Prodi era stato inviato speciale dell’Onu nel Sahel.

Ho ringraziato i giornalisti del Washington Post che mi hanno avvisato, non so perché abbiano cercato di spiarmi. (Corriere della Sera)

Su altre testate

Romano Prodi ospite di WE Marche "tradisce" la mortadella bolognese per il ciauscolo marchigiano. RECANATI - L'ex premier Romando Prodi, in vacanza sulla Riviera del Conero, ha visitato con la moglie, accompagnato da diversi nipoti, la città di Recanati ed i luoghi leopardiani. (Il Cittadino di Recanati)

C'è anche il nome di Romano Prodi tra quello dei politici i cui telefoni sono stati probabilmente intercettati tramite lo spyware Pegasus della società israeliana Nso. Tra di essi anche tre presidenti - tra i quali Emmanuel Macron - dieci primi ministri e un re, quello del Marocco (Gazzetta di Parma)

Il giornale americano riporta che ieri Prodi è stato contattato al numero che figura nella lista Noi invitiamo i Paesi buoni in tutto il mondo a unire le forze con noi per creare una difesa internet globale". (Rai News)

La lista di oltre 50.000 contatti spiati usando il malware Pegasus include anche degli italiani, tra cui l’ex presidente del consiglio Romano Prodi. Ma un sospetto sul mandante dell’operazione di sorveglianza c’è: Prodi è stato inviato speciale dell’Onu nel Sahel, era il 2012. (Lega Nerd)

Gli acquirenti di Pegasus sono sopratutto Arabia Saudita, Emirati Arabi, India, Messico, Ruanda e Marocco. La rivelazione su Prodi arriva dal Washington post, che ha chiamato il fondatore dell'Ulivo sul numero di telefono che sarebbe stato «penetrato». (ilGiornale.it)

Figura anche il nome di Romano Prodi tra i bersagli del presunto spionaggio Pegasus. Dal canto suo, la Nso, l'azienda israeliana produttrice si è difesa dicendo che l'elenco trapelato di 50.000 numeri «è un elenco di numeri che chiunque può cercare su un sistema open source per motivi diversi dalla sorveglianza tramite Pegasus. (La Sentinella del Canavese)