Petrolio, accordo tra Opec e Russia: ok al taglio di 500 mila barili per sostenere i prezzi

I 500mila barili in meno vengono così suddivisi: 372mila barili per i Paesi Opec e 131mila per i Non Opec.

Quindi, ha rivendicato il nuovo ministro dell'energia il principe Abdulaziz bin Salman al suo debutto a un vertice Opec, «il taglio totale arriva in realtà a 2,1 milioni di barili».

Ultimo aggiornamento: 22:09. . Il vertice di Vienna è stato lungo e faticoso, ma alla fine l'accordo è arrivato. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Perciò il governo di Riad non solo ha accettato un ulteriore taglio di 160 mila barili a suo carico, ma ha anche annunciato la proproga della riduzione volontaria saudita di 400 mila barili rispetto alla quota che ha sulla carta: quindi, come ha rivendicato il ministro dell’energia, principe Abdulaziz bin Salman, «il taglio totale dell’Opec+ arriva in realtà a 2,1 milioni di barili». (La Sentinella del Canavese)

L’OPEC dovrebbe sostenere 340.000 bpd in tagli freschi e i produttori non OPEC un extra di 160.000 bpd, secondo una fonte venerdì. L’OPEC + ha smesso di impegnarsi oltre il primo trimestre 2020, facendo in modo che analisti e operatori mettessero in discussione l’impatto degli ultimi ostacoli. (FX Empire Italy)

Il vertice con Russia ed altri paesi produttori, il gruppo conosciuto come Opec+, si terrà oggi. Nel frattempo, il future sul Brent londinese scambia in rialzo a 56,99 dollari al barile (+0,44%), mentre il greggio americano WTI guadagna lo 0,29% a 58,6 usd/bar. (Firenze Post)

Un punto critico nel corso dei colloqui era stato come condividere la divisione dei tagli tra i produttori.Poco mossi WTI e Brent, bene intonate Tenaris (+1,07%) e Saipem (+1,06%) che accelerano rispetto alla tarda mattinata. (Finanza.com)

Intorno alle 11,35 italiane, i futures sul Brent scambiano in rialzo di 22 centesimi a 63,22 dollari al barile, mentre il greggio leggero Usa guadagna un centesimo a 58,44 dollari al barile. (Yahoo Finanza)

(Teleborsa) - La Russia e l'Arabia Saudita hanno firmato la carta per la cooperazione a lungo termine tra l'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec) e i produttori di petrolio non appartenenti al cartello (Opec+). (Il Messaggero)