Papa Francesco vicino alla popolazione di Tonga: “Un pensiero per loro, preghiamo insieme”

Il vulcano si trova circa a 64 chilometri a nord della capitale di Tonga, Nuku’alofa

Così Papa Francesco nell’udienza generale ha mostrato la sua vicinanza alla popolazione del regno di Tonga, nel sud del Pacifico, colpita da un’eruzione e uno tsunami: i danni sono ancora difficili da calcolare ma le immagini aree mostrano la cenere che ricopre buona parte dell’arcipelago e devastazione.

Sono spiritualmente vicino alle persone e invito tutti a unirsi a me nella preghiera per loro”. (LaPresse)

Ne parlano anche altri media

LLa rappresentanza di Unicef nel Pacifico dichiara in un tweet di essere pronta a "consegnare le scorte di emergenza alle persone che ne hanno bisogno". I cavi di comunicazione sottomarini che collegano l'arcipelago alle Isole Fiji hanno subito violentissimi danni a seguito dell'esplosione. (Euronews Italiano)

Su un’isola tutte le case sono state distrutte, mentre sull’altra ne sono rimaste solo due. Iniziano a delinearsi le notizie che arrivano da Tonga dopo l’eruzione vulcanica sottomarina e lo tsunami che ha interessato le coste dell’Oceano Pacifico meridionale. (VNews24)

Save the Children stima che almeno 28.000 bambini e 80.000 persone siano stati colpiti, su una popolazione di circa 100.000, in seguito all’eruzione di un vulcano sottomarino vicino a Tonga che sabato ha innescato uno tsunami. (Servizio Informazione Religiosa)

Non si hanno ancora notizie certe, ma si stima che almeno 80 mila persone, tra cui 28 mila bambini, siano stati colpiti. La terribile eruzione sottomarina del vulcano Tonga e il successivo tsunami potrebbero aver causato una situazione così drammatica da richiedere aiuti umanitari di enormi proporzioni. (Save the Children Italia)

“Man mano che il quadro relativo alla situazione di Tonga diventa più chiaro, crescono le preoccupazioni di Save the Children per i bambini e le famiglie colpite. Advertisement. (politicamentecorretto.com)

Altre foto mostrano spiagge ricoperte di detriti e persone al lavoro per ripulire. Il filmato che mostra le strade ricoperte di cenere, girato da Marian Kupu, è arrivato quando le comunicazioni hanno ripreso, solo in parte, a funzionare, dopo il black out totale iniziato sabato scorso. (LaPresse)