Trappole cyber dell’Fbi: doppio colpo al crimine internazionale

«Ci siamo presi la rivincita contro DarkSide», ha commentato il vice ministro della Giustizia Lisa Monaco, riferendosi al gruppo di kacker russi sospettato del cyber attacco.

Doppio colpo assestato alla criminalità cibernetica da parte dell’Fbi.

Dapprima i “federali” recuperano 2,3 milioni di dollari in criptovaluta parte del riscatto di 4,4 milioni pagato agli hacker russi che avevano preso “in ostaggio” Colonial Pipeline, il principale oleodotto americano. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«È stata una delle operazioni più estese e sofisticate mai portate a termine fino a ora nella lotta contro le attività criminali criptate», ha commentato il vicedirettore delle operazioni di Europol, Jean-Philippe Lecouffe. (Leggo.it)

Anom: con la finta app l’FBI incastra centinaia di criminali. Il Federal Bureau annuncia un’operazione “sotto copertura” che ha del clamoroso. Un’operazione geniale, che ha richiesto tre anni ma ha portato a risultati strepitosi in termini di lotta al traffico di droga. (Security Info)

Un’imponente operazione coordinata dall’Interpol ha permesso di smantellare una rete criminale che agiva in tutto il mondo. L’app, nota come AN0M, è stata utilizzata da bande criminali di tutto il mondo per pianificare esecuzioni, traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco. (La Voce di New York)

porta a 800 arresti con un “app” nascosto. Non per molti Asio-americani. (La Voce di New York)

L'iniziativa è stata definita dagli investigatori come una delle più complesse mai portate a termine, e con buona ragione: le intercettazioni che hanno portato agli arresti sono state ottenute da Anom, un'app per le comunicazioni molto diffusa in ambito criminale ma sviluppata proprio dall'FBI. (Tech Fanpage)

L’app è stata utilizzata da bande criminali organizzate di tutto il mondo per pianificare esecuzioni, traffico di droga e riciclaggio di denaro sporco. L’Europol ha annunciato in conferenza stampa i risultati di quest’operazione che è stata soprannominata Trojan Shield sui giornali di tutto il mondo, Ironside in Australia. (Computer Magazine)