Balneari, la Cassazione prolunga le concessioni. Oneglio (Fiba): «Giustizia è fatta, ora tocca alla politica»

Imperia. I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. «Una sentenza che giustamente, come previsto dalla Costituzione, sancisce la divisione tra potere giustiziario e legislativo, scongiurando quella che era stata un’indebita invasione di campo da parte dei giudici del Consiglio di Stato – commenta Gianmarco Oneglio, presidente di Fiba Confesercenti Liguria -. (Riviera24)

Ne parlano anche altre testate

🔊 Ascolta l'audio “La sentenza della Corte di Cassazione interviene su un aspetto procedurale che in nessun modo modifica la scadenza delle concessioni demaniali in essere, ossia il 31 dicembre 2023, ormai blindata dal Consiglio di Stato e dai Tar regionali che hanno disapplicato l’ulteriore termine al 31 dicembre 2024. (News Rimini)

I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. (CittaDellaSpezia)

I balneari plaudono il pronunciamento della Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza con cui il Consiglio di Stato aveva bocciato la proroga delle concessioni fino al 2033. (SavonaNews.it)

Sull’eterna questione delle concessioni demaniali, la Corte di Cassazione ha rimesso la palla nella metà campo del Consiglio di Stato che dovrà ora riconvocarsi nuovamente nella forma dell’adunanza plenaria, ammettendo però in giudizio il Sindacato Italiano Balneari, la Regione Abruzzo, Associazione Nazionale Approdi Turistici. (Today.it)

Alassio. “Il Consiglio di Stato non poteva ignorare le ragioni dei balneari quando ha emesso la sentenza che bloccava le proroghe delle concessioni … Spetterà al Consiglio di Stato pronunciarsi nuovamente, anche alla luce delle sopravvenienze legislative, avendo il Parlamento e il Governo esercitato, successivamente alla sentenza impugnata, i poteri normativi loro spettanti”. (IVG.it)

“La sentenza della Corte di Cassazione interviene su un aspetto procedurale che in nessun modo modifica la scadenza delle concessioni demaniali in essere, ossia il 31 dicembre 2023, ormai blindata dal Consiglio di Stato e dai Tar regionali che hanno disapplicato l’ulteriore termine al 31 dicembre 2024. (ravennanotizie.it)