Facebook si mobilita in nome della correttezza

«Abbiamo la responsabilità di fermare ogni abuso e interferenza sulla nostra piattaforma», afferma il gruppo di Mark Zuckerberg (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri giornali

Nuova tegola per Facebook che annuncia di aver scoperto 100 sviluppatori terze parti non in linea con i nuovi termini a tutela della privacy degli iscritti (Startmag Web magazine)

Potrebbero essere ancora guai per la compagnia del CEO Mark Zuckerberg, che negli scorsi mesi è finita più volte nell'occhio del ciclone per scandali legati, tra le altre cose, alla violazione della privacy. (Sputnik Italia)

Nuovo scandalo per Zuckerberg e il suo social network blu: circa 100  dipendenti si sarebbero impossessati dei dati sensibili degli utenti. (Elzeviro)

A dispetto delle regole di accesso ai dati per le app terze, circa un centinaio di esse hanno potuto visionare nomi e immagini di persone iscritte a Gruppi di Facebook. (ictBusiness)

Come abbiamo visto nelle ultime elezioni, possono essere oggetto di… (Sputnik Italia)

Così il più famoso social network al mondo ha lanciato il suo piano per proteggere il processo democratico del voto da interferenze straniere e disinformazione,… (Lettera43)