Frena l’influenza, 282 mila nuovi casi la scorsa settimana

Nonostante il progressivo appiattimento della curva, l’incidenza rimane quasi doppia rispetto a quella registrata nella stagione 2019-2020, quando, nella stessa settimana dell’anno, l’incidenza era pari a 2,38 casi per mille.

I dati che arrivano dal monitoraggio della 47esima settimana del 2021 confermano i trend emersi nelle settimane precedenti.

La Sorveglianza epidemiologica InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità nella scorsa settimana ha registrato poco più di 280 mila nuovi casi di sindromi simil-influenzali, con un’incidenza sovrapponibile a quella della scorsa settimana. (Corriere Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino. Un vaccino antinfluenzale è il primo e il modo migliore per ridurre le possibilità di contrarre l'influenza e diffonderla agli altri (Gazzetta del Sud)

Anche con l’influenza stagionale 2021 non si può abbassare la guardia in un momento così delicato. Questa fase evidenza ancora di più come la pandemia gravi sul lavoro della medicina generale”. (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Nonostante l’incidenza rimanga quasi doppia rispetto a quella registrata nella stagione 2019-2020, dopo un inizio in corsa, in questi ultimi giorni la diffusione del virus influenzale stagionale sembra essersi stabilizzata. (MilanoPost)

Nonostante il progressivo appiattimento della curva, l'incidenza rimane quasi doppia rispetto a quella registrata nella stagione 2019-2020, quando, nella stessa settimana dell'anno, l'incidenza era pari a 2,38 casi per mille. (Giornale di Sicilia)

E lancia un appello: «Non siamo solo medici di famiglia: conosciamo i problemi sanitari, i timori, i dubbi delle persone. Mentre invece i casi di Covid tra gli anziani sono inferiori ma molto più gravi» (Toscanaoggi.it)

Da qui l’allarme e la paura di molti genitori per la circolazione che vede, proprio in questi giorni, un picco di ricoveri nei reparti pediatrici e nelle terapie intensive di neonati e bambini molto piccoli colpiti proprio da bronchioliti e polmoniti causate dal virus respiratorio sinciziale. (Metro)