Agenzia internazionale dell’energia: “Sinora quasi nessun effetto dalle sanzioni

La Cina importa ora dalla Russia 2,1 milioni di barili al giorno, era comunque già da prima della guerra primo acquirente singolo del petrolio russo

Nei primi giorni di agosto, secondo i dati del ministero dell’Energia russo, la produzione è ulteriormente salita.

Cina, India ed altri paesi approfittano dello “sconto” con cui viene venduto il greggio russo.

Da quel momento l’Aie si attende in effetti un impatto più consistente sulla produzione russa (fino a 2 milioni di barili/giorno). (Il Fatto Quotidiano)

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Fon. (RADIOCOR) 12-08-22 19:41:18 (0453) 3 NNNN Il trimestre aprile-giugno e' stato il primo interamente impattato dalle sanzioni economiche internazionali nei confronti della Russia in risposta dall'attacco militare verso l'Ucraina. (Il Sole 24 ORE)

Nel secondo trimestre del 2022 (il primo interamente segnato dalla guerra in Ucraina) l’economia russa ha subito una contrazione del 4% rispetto allo stesso periodo del 2021. La banca statunitense Jp Morgan ha ipotizzato che il calo del Pil possa limitarsi quest’anno ad un – 3,5% (Il Fatto Quotidiano)

Secondo le analisi, il Pil è ora più o meno equivalente alla sua dimensione nel 2018: cosa significa per Putin e quali previsioni? In un triste bilancio della guerra per la Russia, un’economia che stava prendendo velocità all’inizio del 2022 ha subito una contrazione durante il secondo trimestre. (Money.it)

La Banca di Russia continua a lavorare sulla propria Central Bank Digital Currency (CBDC): il lancio ufficiale del rublo digitale potrebbe avvenire fra pochi anni. Secondo l'ultimo aggiornamento delle politiche monetarie della Banca di Russia, nel 2024 l'istituzione inizierà a collegare tutte le banche e gli istituti di credito alla piattaforma del rublo digitale. (Cointelegraph Italia)

Entro il 2025, la banca centrale riporterà il tasso chiave al suo range neutrale a lungo termine (che viene stimato tra il 5% e il 6%). La Banca di Russia valuterà le misure di politica di bilancio nell'elaborazione della previsione macroeconomica e nel prendere decisioni sul tasso chiave", si legge nel documento (ilmessaggero.it)

"Con il rublo sotto pressione - nota lo studio - la capacità della Russia di condurre la sua guerra contro l'Ucraina si indebolirà. Ovvero "da circa 330 miliardi di dollari nel 2022 a 190 miliardi di dollari nel 2023", per toccare i "150 miliardi di dollari all'anno entro la fine del 2023". (L'HuffPost)