Caro bollette: nel 2022 l’aumento e’ stato di 91,5 miliardi

Adesso si possono fare i conti con una precisione che sfiora la perfezione. Rispetto al 2021 lo scorso anno le famiglie e le imprese italiane hanno subito un aumento dei costi a causa dei rincari delle bollette di luce e gas stimato in 91,5 miliardi di euro. E nella nostra regione i numeri dicono che il caro bolletta pesa 764 euro in più a famiglia, 1114 euro in più per le imprese. I numeri arrivano dalla Cgia di Mestre, ufficio studi che si occupa di effettuare ricerche economiche che tastino il polso del Paese. (CittaDellaSpezia)

La notizia riportata su altri giornali

È quanto emerge dall'"Con il nuovo anno abbiamo assistito a buoni segnali sia per il costo dell'energia elettrica che per il gaa – spiega–. (Borsa Italiana)

Statistiche Statistiche L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente. (Quotidiano di Ragusa)

Il 2022 è stato un anno di pesanti rincari in bolletta per gli italiani: le famiglie hanno pagato per i consumi energetici, in media, 1.434 euro per la bolletta elettrica, vale a dire il 108% in più rispetto al 2021, e 1.459 euro per il gas (+57%). (leggo.it)

Nel 2022 le famiglie italiane con contratto di fornitura nel mercato tutelato, a parità di consumi, hanno speso per la sola bolletta elettrica 1.434 euro, vale a dire il 108% in più rispetto al 2021, e 1.459 euro per il gas (+57%), ma il calo del prezzo della materia prima registrato a inizio 2023 potrebbe far ben sperare. (Borsa Italiana)

Ecco i trucchi per usarlo al meglio e risparmiare. Ecco perché. L’acquisto di un elettrodomestico – nel nostro caso un forno – è una scelta che andrebbe sempre ponderata bene (BlowingPost)

La stima, scrive ancora Ansa, sarebbe dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Terna, Arera, Eurostat e Gme. Secondo quanto riportato da Ansa, rispetto al 2021 (371 milioni di euro), la variazione è pari al +115,1 per cento, in media con quella italiana (+115 per cento), ma la più alta tra le regioni del Mezzogiorno (+109,9 per cento). (Molise Web)