Coronavirus, lite nella riunione convocata da Giuseppe Conte: spunta l'ipotesi lockdown nel weekend

E così spunta l'ipotesi del lockdown parziale nei weekend.

Così Dario Franceschini ha chiesto un vertice d'emergenza con il premier.

17 ottobre 2020 a. a. a. La giornata di Giuseppe Conte non finisce nel migliore dei modi.

Bollettino sempre peggio e Italia sull'orlo del lockdown: oggi una cifra da record. Ipotesi che il presidente del Consiglio vuole allontanare a tutti i costi.

Ieri, 16 ottobre, i contagi da coronavirus hanno raggiunto il picco della seconda ondata superando quota 10 mila. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sembra sfumata dopo una lunga discussione l’ipotesi di una quarantena alle 22 o alle 23, in forza invece dell’obbligo di chiusura alle 24 per ristoranti, bar e locali con divieto di vendita non al tavolo dalle 18. (Prima Chivasso)

Presente al Festival di Limes nella serata di ieri, il premier Giuseppe Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla situazione Covid-19: "La prima ondata ci ha trovato impreparati, perché nessuno conosceva il nemico. (La Lazio Siamo Noi)

Abbiamo scoperto che servivano mascherine che non producevamo e attrezzature respiratorie che non avevamo a sufficienza. Dobbiamo affrontare la seconda ondata con un'altra strategia, più mirata e che non prevede più il lockdown che è di chi non ha i mezzi per reagire. (Milan News)

Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte al Festival di Limes 2020 di Genova. "L'Unione europea sta finanziando le più importanti ricerche ed è in condizione di potersi garantire varie centinaia di milioni di vaccini" ha proseguito il premier. (SavonaNews.it)

Al momento si tratta solamente di indiscrezioni, ma una cosa sembra essere certa: un nuovo DPCM ci sarà, visto che il Governo vuole assolutamente evitare lo scenario di un secondo lockdown, ad esempio nel periodo di Natale. (Teleclubitalia)

Per quanto riguarda i vaccini, Conte ha aggiunto: “E’ stato fatto un investimento ad ampio spettro, alcuni gruppi prospettano esiti fine novembre o dicembre, potremmo avere molto presto 200 o 300 milioni di vaccini. (IMPERIAPOST)