Superbonus in 10 anni anziché in 4, il Governo cerca soluzioni per ridurre l’impatto sul bilancio

Aggiustare gli effetti di cassa del Superbonus. È uno degli obiettivi del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, intervenuto lunedì in audizione sul Documento di economia e finanza (DEF) in Commissione Bilancio del Senato. Tra le soluzioni potrebbe esserci l’allungamento da 4 a 10 anni dei termini per usufruire dei crediti spettanti. Superbonus e utilizzo dei crediti in 10 anni Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha commentato che l’Istat ha rivisto al rialzo i dati sul deficit 2023, che dal 7,2% atteso è passato al 7,4%. (Edilportale.com)

Ne parlano anche altri giornali

Nell’ultima delle audizioni alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, il titolare del Mef quantifica l’impatto dei bonus edilizi e conferma la procedura di infrazione Ue per deficit eccessivo ma rassicura: l’aggiustamento conti è alla nostra portata (Milano Finanza)

"La realtà è che questo mostro è nato male dall'inizio. I fatti confermano quanto noi dicevamo. (ilGiornale.it)

"Colpa della Ragioneria? - ha aggiunto il Ministro - Non solo. (idealista.it/news)

Superbonus spalmato su dieci anni, anziché quattro, rafforzamento dei controlli sui cantieri già completati, con il coinvolgimento dei Comuni, nuovi presidi di monitoraggio, per tenere sotto la lente le spese, e il tentativo di salvare chi è rimasto incagliato nel blocco delle cessioni: enti del Terzo settore, regioni terremotate finora escluse dalle deroghe, cittadini con disabilità che vogliono un ritorno al passato del bonus barriere architettoniche. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta. Conosciuta nel mondo come Earth Day, la Giornata della Terra di aprile, è l‘evento green che riesce a coinvolgere il maggior numero di persone in tutto il pianeta. (Rinnovabili)

L'adozione del Superbonus nel 2023 significativamente più ampia del previsto colloca il rapporto debito/PIL dell'Italia su una traiettoria ascendente. (LA STAMPA Finanza)