Jenna Jameson non può più camminare: “I dottori sospettano la sindrome di Guillain-Barré”

Lei stessa ha comunicato sul suo profilo Instagram, con un video postato dalla sua stanza di ospedale, che i medici pensano si tratti della sindrome di Guillan-Barrré.

"Resto in ospedale fino a quando la cura e il trattamento non saranno completi", ha aggiunto. L’ex pornostar Jenna Jameson non riesce più a camminare.

La donna, ex regina del cinema per adulti con oltre 130 titoli all’attivo, da una decina di anni si è ritirata dalle scene

Si trova in ospedale alle Hawaii, dopo una serie di attacchi di vomito che per molti giorni sono rimasti inspiegabili, anche dopo il ricovero. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Oggi sta in ospedale con la sindrome di Guillan-Barrè dopo avere assunto il vaccino. O ragionare, mettere in fila sintomi, possibili rapporti di causa-effetto, è diventato sconveniente, ha ceduto ad una autocensura pavloviana? (OptiMagazine)

Cos'è la sindrome di Guillain-Barré. La sindrome di Guillain-Barré è una polineuropatia infiammatoria acuta di tipo autoimmune. La Jameson ha voluto specificare di non aver fatto nessun vaccino. (Gazzetta del Sud)

A volte segue un’infezione, magari banale, come quella da virus che colpiscono l’intestino o ceppi che fanno parte della famiglia dell’Herpes, come il virus della mononucleosi infettiva. (DiLei)

Così l’ex pornostar Jenna Jameson ha aggiornato i fan su Instagram sulle sue condizioni di salute. Dopo che alcune ipotesi sul fatto che potesse essere una reazione al vaccino, Jameson ha specificato: «Non ho ricevuto alcun vaccino, non è una reazione» (Buone Notizie)

Il trattamento della sindrome di Guillain-Barré richiede un monitoraggio costante delle funzioni vitali. Sindrome di Guillain-Barré, quali sono i sintomi. I principali sintomi sono caratterizzati da una “sensazione di debolezza che esordisce in genere alle gambe per progredire poi alle braccia. (Vanity Fair Italia)

Covid. Uno studio condotto dal Centro Epic Research dimostra che la sindrome di Guillain-Barré è cinque volte più probabile nei pazienti non vaccinati e positivi al coronavirus rispetto ai pazienti vaccinati. (Il Giornale d'Italia)