Emergenza rifiuti Roma: anche Cerveteri tra le zone adatte per la discarica

E inoltre: «Le mappe hanno confermato che il sito attuale che riceve rifiuti inerti (edili, ndr) non è autorizzato al materiale proveniente dai Tmb e la distanza dalle abitazioni è 600 metri, mentre dalle scuole di soli 700».

Nel frattempo la discarica di Civitavecchia si esaurirà ad agosto e quella di Viterbo pochi mesi dopo.

«I luoghi in cui è possibile costruire una discarica — ha chiarito venerdì scorso l’assessora ai rifiuti del Campidoglio, Katia Ziantoni — sono nel territorio di Magliano Romano». (BaraondaNews)

Ne parlano anche altri giornali

Accanto alla sua attività di vendita di gomme per auto e furgoni aveva realizzato abusivamente una discarica in cui accatastava pneumatici vecchi. Effettuando un sopralluogo nell’area esterna hanno scoperto una serie di rifiuti speciali e cumuli di pneumatici. (SardiniaPost)

L'insalata russa è, di fatto, tutto quel mix di rifiuti che in Italia non riusciamo o non vogliamo gestire e destiniamo così all'estero. Effetti collaterali: un gigantesco danno all'economia italiana, alle aziende nostrane che lavorano seriamente e un ingente rischio di creare disastri ecologici e sociali altrove, lontano dai nostri occhi. (La Repubblica)

A tale riguardo si sta predisponendo una ordinanza contingibile e urgente per il conferimento dei rifiuti (Il Crotonese)

La presenza dei rifiuti e dei materiali, depositati illegalmente sul terreno, costituisce reato ai sensi del Testo unico dell’Ambiente, oltre che il presupposto per l’applicazione della cosiddetta Ecotassa - calcolata sul peso accertato di circa 140.000 tonnellate - evasa dal gestore della discarica abusiva per un ammontare complessivo di un milione di euro. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sono realtà, siti, nei quali sarebbe possibile la “realizzazione di impianti di smaltimento di rifiuti urbani”. In Regione Lazio si sono così visti recapitare dalla Città Metropolitana i percorsi possibili verso i quali destinare i rifiuti. (Tiburno.tv)

Una scelta contestata sia dalla conferenza dei sindaci di Crotone per il costo proibitivo, ma anche dalla stessa Sovreco che ha annunciato l’intenzione di ricorrere al Tar contro l’ordinanza del governatore facente funzioni Nino Spirlì perché inciderebbe sulla discarica per rifiuti pericolosi utilizzata dalle aziende del gruppo Vrenna per le loro attività di bonifica L’ordinanza interessa la discarica per rifiuti non pericolosi e prevede un costo di 105 euro a tonnellata. (wesud)