'Attenti a quei 4', i pesci alieni nei nostri mari

Sono tutte arrivate dal canale di Suez le quattro specie aliene invasive di origine tropicale segnalate nei mari italiani, per la prima volta in Sicilia, cui prestare attenzione per evitare spiacevoli incidenti.

è patrocinata da ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ministero della Transizione Ecologica, ministero della Salute, Comando Generale delle Capitanerie di porto

Il pesce coniglio scuro - Siganus luridus ed il pesce coniglio striato - Siganus rivulatus sono stati segnalati in Italia per la prima volta nel 2003 e nel 2015, rispettivamente. (Adnkronos)

Su altre testate

Un processo iniziato decenni fa con l’arrivo della vongola verace, di origine filippina. Da anni sono segnalate specie aliene giunte nel mare Mediterraneo grazie all’allargamento del canale di Suez. (il Resto del Carlino)

Anzi, consumare più pesci scorpione significa aiutare la biodiversità dei nostri mari, come recita uno spot del MPA-Engage Project, progetto europeo per la salvaguardia delle aree marine protette. (inItalia)

Il pesce palla maculato. Lagocephalus sceleratus, segnalato per la prima volta in Italia nel 2013, ha macchie scure sul dorso grigio-argenteo. Specie erbivore particolarmente invasive, sono entrambe commestibili ma bisogna fare attenzione alle spine come per il pesce scorpione (leggo.it)

Da squame di pesce a nanomateriali di carbonio di alta qualità – Un team di scienziati del Nagoya Institute of Technology in Giappone ha trovato un modo semplice e conveniente per trasformare i rifiuti di pesce in CNO di altissima qualità. (pesceinrete.com)

Conosciamoli meglio:. Il pesce palla maculato - Lagocephalus sceleratus,. Pesci alieni nei mari italiani. Pesce palla maculato, pesce scorpione, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. (Nostrofiglio)

L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) hanno lanciato la campagna “Attenti a quei 4” per informare i cittadini, spiegare come riconoscere le specie pericolose e monitorare la loro presenza e distribuzione nelle acque italiane, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei. (Sky Tg24 )