Il governo riapre le enoteche dopo le 18: soddisfazione della filiera del vino - IlCuoioInDiretta

La filiera del vino, infine, confermando piena e totale disponibilità al dialogo costruttivo con il nuovo governo, torna a sostenere la necessità di fare un passo in avanti anche sul fronte della ristorazione, valutando la possibilità di apertura bar e ristoranti anche a cena nelle Regioni in zona gialla e per il pranzo in quelle in zona arancione”

“Per la filiera del vino, infatti – hanno continuato dal settore –, era incomprensibile il blocco delle vendite imposto alle enoteche come misura restrittiva per contrastare il Covid, che appariva più una discriminazione del comparto rispetto a negozi alimentari e supermercati, non soggetti a chiusura anticipata”. (IlCuoioInDiretta)

Su altri giornali

Nell’anno della pandemia – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – le esportazioni di vino lombardo hanno fatto registrare un calo di oltre il 13% nei primi 9 mesi. (La Voce)

Le enoteche in Veneto sono 713, numero che fa guadagnare alla nostra regione il primo posto in Italia (7.300). Una forte espansione grazie alla quale si sono creati nuovi posti di lavoro e opportunità per i giovani, oltre a nuove figure professionali specializzate (L'Arena)

“Vino ed altre bevande – ricorda Andrea Elmi, presidente Coldiretti Lucca – si potevano acquistare tranquillamente anche dopo le 18 nei negozi e nei supermercati ma non in enoteca. Coldiretti aveva manifestato, già nelle scorse settimane, malcontento per l’esclusione delle enoteche. (LuccaInDiretta)

Coldiretti Siena commenta dunque con favore le nuove regole del Dpcm Draghi che sarà in vigore a partire da domani, 5 marzo e che tiene in considerazione le richieste che il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini aveva sollecitato dopo che il Dpcm del 14 gennaio aveva vietato dopo le 18 la vendita con asporto. (Siena News)

Nuovo Dpcm, Coldiretti Toscana: 'Ok a 703 enoteche in toscana salva vino Made in italy'. A pesare è stata anche la chiusura dei ristoranti italiani all’estero dove il vino italiano è il più esportato nel mondo ma ha subito nel corso del 2020 un calo del 3% nelle bottiglie spedite all’estero. (Maremmanews)

Le enoteche italiane, dal canto loro, stanno rispondendo alla crisi adottando strategie mirate soprattutto al delivery, come ci hanno raccontato i protagonisti del settore qualche settimana fa A esprimere la soddisfazione del comparto è Andrea Terraneo, presidente di Vinarius, che a gennaio scriveva una lettera all’allora presidente Conte per denunciare l’anomalia. (Gambero Rosso)