La senatrice di Forza Italia difende il ddl Zan e si commuove: “Quando mia madre capì di me disse…

Tutti i genitori hanno paura per i propri figli.

Poi Masini si è rivolta a chi, da settimane, sta osteggiando il ddl Zan: “A voi tutti auguro di poter guardare negli occhi i vostri cari.

Per il loro futuro, per la loro salute, per un incidente, per una casualità amara del destino.

Quelli di oggi e quelli di domani, e anche quelli che un domani saranno diversi dai vostri desideri.

E poter dire loro, io nel mio piccolo ti ho protetto dalla paura“

(Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

«L’ho fatto perché ho pensato di poter aiutare il dibattito sul ddl Zan. A mia madre poi non ho dovuto nemmeno dirlo». (Corriere della Sera)

«Quando capì di me mia madre mi disse: "Ho paura per te" — ha detto in Aula —. Si è commossa parlando in Aula, a difesa del ddl Zan, la senatrice di Forza Italia Barbara Masini, che all'inizio di luglio ha fatto coming out. (Notizie - MSN Italia)

La senatrice di Forza Italia è andata in aula, al Senato, e ha raccontato la sua storia, la sua esperienza personale. Al suo fianco, in realtà, c’è sempre stato Elio Vito, deputato di Forza Italia, “pecora nera” dei forzisti alla Camera. (Open)

In aula il commosso intervento della senatrice di Forza Italia Barbara Masini, che di recente ha fatto coming out. Ma le proposte siano esaminate davvero in Aula visto che non lo abbiamo potuto fare in Commissione» (La Stampa)

Così Barbara Masini, senatrice di Forza Italia, intervenendo al Senato sul Ddl Zan non nasconde la sua commozione, dietro la mascherina, spiegando che "sarebbe un peccato se questa legge non passasse" "Quando capì di me mia madre mi disse 'ho paura per te', è comprensibile, i genitori è normale si preoccupino. (Adnkronos)

Ieri Masini, non ha partecipato al voto che chiedeva la sospensiva della legge in Aula, richiesta appoggiata anche da Forza Italia. Per Masini si deve “provare fino all’ultimo perché, comunque la si voglia mettere, un ultimo miglio possibile per un tentativo di incontro c’è ancora (neXt Quotidiano)