A Palazzo Ducale le celebrazioni per il 25 aprile

Sassari. Il 25 aprile l’Amministrazione comunale di Sassari celebrerà il 79° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo, con una cerimonia pubblica, a partire dalle 10 in piazza del Comune. Sarà il corteo organizzato dall’Anpi a dare l’avvio alle manifestazioni: l’appuntamento è all’emiciclo Garibaldi, da dove alle 9,30, con in testa il corpo bandistico “Luigi Canepa”, il corteo si dirigerà verso il Comune, attraversando via Carlo Alberto, piazza d’Italia, i portici Crispo-Bargone, piazza Castello, largo Cavallotti, piazza Azuni, Corso Vittorio Emanuele II, via Pais, piazza Mazzotti, via al Duomo, e vicolo del Campanile giungendo di fronte a Palazzo Ducale. (SARdies.it)

Su altri giornali

Per me gli avversari sono altri. Ho sempre considerato Michele Laforgia un compagno di viaggio, mai un avversario. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Alghero. Coalizione dal perimetro definito, di peso e già in corsa per le Amministrative di Alghero dell’8 e 9 giugno prossimi. (SARdies.it)

È certa la presenza del Pd e dei Verdi che ieri pomeriggio hanno già pubblicato il logo ufficiale. A sostegno di Vito Leccese potrebbero esserci dieci simboli. (Corriere)

Leccese andare alle elezioni divisi è un problema o, alla fine, può rappresentare un vantaggio per il centrosinistra? «L’obiettivo era sin dall’inizio quello di unire, non di dividere. Da due giorni Vito Leccese è ufficialmente il candidato sindaco alle amministrative di giugno di Pd, Verdi, Psdi, Azione e liste civiche. (quotidianodipuglia.it)

O il centrosinistra prende una decisione subito (Giuseppe Mascia è il nome che trova il maggior gradimento) oppure tutto viene rimesso in discussione. Il “campo largo” sassarese ancora tace e sulla scelta del candidato sindaco non sembrano esserci novità. (SARdies.it)

Questo non vuol dire dimenticare gli scandali, anzi, ma farne tesoro per capire come sono avvenuti ed evitare che avvengano di nuovo. Mettendo al bando, da qualunque parte sia, presunti sensi di superiorità morale che non hanno ragion d’essere. (La Repubblica)