Fontana: “Dati lombardi purtroppo in aumento. Sui tamponi speculazioni vergognose”

Noi siamo la Regione che ha fatto in assoluto il maggior numero di tamponi in tutto il paese e abbiamo rispettato rigorosamente quanto detto di fare dai massimi istituti sanitari del nostro paese.

Noi ci siamo attenuti alle indicazioni delle istituzioni scientifiche che ci dicono di fare tamponi solo ai sintomatici.

Spazio poi al nodo tamponi: “Ci sono speculazioni vergognose.

Ma deve essere chiaro che devono darci i mezzi per farlo e dobbiamo considerare che i laboratori sul territorio regionale possono attualmente analizzare un massimo di 5000 tamponi giornalieri”. (Bergamo & Sport)

Su altre fonti

È la stessa cosa che il centrodestra, a livello nazionale, ha imputato a Conte. In determinate regioni sono state definite delle zone rosse in accordo con il Governo. (LA NOTIZIA)

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un punto stampa a Palazzo Lombardia, a Milano, sul coronavirus. Ci sono degli aumenti limitati, pare si stia stabilizzando un trend di crescita di alcuni giorni fa. (Il Messaggero)

Il numero è aumentato un po' troppo rispetto alla linea dei giorni scorsi. Rispetto al dibattito in corso sui tamponi effettuati in Lombardia, Fontana ha definito le polemiche come "speculazioni vergognose". (La Repubblica)

Mercoledì 25 gli infettati erano stati 1.643 più di martedì, quando i nuovi casi erano stati 1.942. «È un dato molto forte, ma potrebbero essere i molti tamponi in più che sono stati fatti», ha detto Gallera. (Lettera43)

Se poi dall’Istituto Superiore di Sanità dovessero arrivare nuove indicazioni io sono assolutamente pronto, ovviamente alla condizione che ci diano quanto necessario per fare uno screening di massa. Sono 2.500 i nuovi casi di contagio in Lombardia nelle ultime 24 ore: il dato, reso noto dal Governatore Attilio Fontana durante la quotidiana conferenza stampa, non è certo di quelli che fanno sorridere. (CremaOggi.it)

19.22 – Italia rifiuta bozza della conclusioni del Consiglio Ue. Palazzo Chigi, l’Italia rifiuta la bozza delle conclusioni del Consiglio Ue. 10.09 – Senato, al via l’informativa del premier Conte. Al via nell’Aula del Senato l’informativa urgente del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sull’emergenza coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)