Caccia al tesoro in fondo al mare: così i moderni pirati diventano ricchissimi depredando i galeoni naufragati

Emblematico il caso proprio di Nuestra Señora de Atocha, il galeone più famoso della flotta spagnola, naufragato nel 1622 al largo delle Isole Keys in Florida.

Solo tra i relitti di Nuestra Señora de la Mercedes, Nuestra Señora de Atocha, del galeone pirata Whydah e della SS Gairsoppa sono stati trafugati beni per oltre un miliardo e mezzo di dollari tra monete, gioielli, armi, manufatti, porcellane e incredibili monili. (Tiscali)

Se ne è parlato anche su altri media

Il carico di gioielli e monili preziosissimi che si diceva la nave trasportasse ha solleticato la fantasia di avventurieri e cercatori di tesori, che per quasi tre secoli e mezzo si sono lanciati nell’impresa di recuperarlo. (greenMe.it)

Si tratta della Nuestra Señora de las Maravillas, la cui storia è davvero tragica. Come dicevamo, la maggior parte del tesoro della Maravillas è già stato recuperato in passato, per una collezione incredibile che vanta oltre 3,5 milioni di pezzi. (SiViaggia)

Il tesoro è stato recuperato sul fondale del mare dove si è consumato un leggendario naufragio. Nel 1656 affondò dopo essersi scontrato con la sua nave ammiraglia e aver urtato una barriera corallina, causando la morte di 600 persone (ilmessaggero.it)

Circa 150 si aggrapparono a pezzi del galeone ancora in superficie. Collaborano con il governo delle Bahamas per la ricerca e la documentazione di relitti storici e della storia marittima delle Bahamas. (ilmessaggero.it)