Laggiù qualcuno mi ama: in lavorazione il doc di Mario Martone e Anna Pavignano su Massimo Troisi

- Pubblicità -. È in lavorazione Laggiù qualcuno mi ama, film documentario su Massimo Troisi, diretto da Mario Martone.

Il film, prodotto da Indiana, è scritto da Mario Martone e da Anna Pavignano.

Massimo è sempre rimasto vivo nell’immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista

Dichiarazione di Mario Martone:. Con Massimo era nata un’amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare insieme. (Cinefilos.it)

Ne parlano anche altre fonti

I suoi lavori gli valgono apprezzamenti e riconoscimenti, proprio come Nostalgia, il film con cui è stato premiato ai Nastri d'argento. Martone e Massimo Troisi erano legati da una profonda amicizia scaturita da una grande stima reciproca. (Napolike)

Una pessima congiuntura finanziaria ha poi aggravato questo risultato, con le azioni di Netflix scese di quasi il 40% dall’anno scorso. Ecco quindi un Sorrentino che sforna, dopo La Grande Bellezza, un film piacione come La Mano di Dio, il cui titolo è ispirato a un personaggio controverso ma carismatico quale Diego Armando Maradona. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Ed è bello che un grande regista come Martone sottolinei il posto che Massimo Troisi occupa nella storia del cinema italiano come autore, e non solo per gli incassi» Dice il regista: «Tra noi era nata un'amicizia fondata su una grande stima reciproca, adoravo il suo cinema, vagheggiavamo di lavorare assieme. (ilmattino.it)

Il regista di "Nostalgia" firma un documentario sul genio di "Ricomincio da tre" scritto con la compagna di una vita, Anna Pavignano (La Repubblica)

Lo dice Mario Martone di Massimo Troisi, che sarà al centro del suo documentario – attualmente in lavorazione – dal titolo Laggiù qualcuno mi ama. Quanto possa parlarci ancora adesso. (leggo.it)

Napoli - Il regisa Mario Martone racconterà Massimo Troisi con un film documentario. Massimo è sempre rimasto vivo nell'immaginario collettivo, perché era una grande anima e un grande artista. (CalcioNapoli24)