Ucraina, la Russia ha perso oltre 50mila soldati ma non si ferma: l’obiettivo ora è Kharkiv

Sul piano militare la Russia conserva una posizione di evidente vantaggio sull'Ucraina ed è intenzionata a espanderlo. Anche l'esercito invasore è però preda di difficoltà non di poco conto, seppur inferiori a quelle delle forze nemiche. Secondo la Bbc e il gruppo di media indipendenti Mediazona, dall'invasione su larga scala il bilancio dei soldati russi morti in Ucraina ha superato quota 50mila. Tra malcontento sempre più diffuso e proteste popolari, il Cremlino cerca di mantenere alta la pressione sul Paese invaso minimizzando le perdite umane e materiali. (QuiFinanza)

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La Russia manda i suoi uomini a morire in una guerra che non doveva iniziare, sembra strano ricordare che il primo ad accusare il Cremlino di una strategia tritacarne, come ha fatto adesso un servizio servizio in lingua russa della BBC e del sito russo Mediazona, fu Yevgeny Prigozhin, il fondatore del Gruppo Wagner. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Recentemente, un aggiornamento fornito dalla Bbc e dal gruppo di media indipendenti Mediazona ha evidenziato che il numero dei soldati russi uccisi ha superato le 50 mila unità, un dato otto volte superiore rispetto alle cifre ufficialmente riconosciute da Mosca, ma anche sensibilmente diverso rispetto a quello riferito dallo stato maggiore delle forze ucraine. (ilmessaggero.it)

IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Ucraina è giunta al giorno 790. Un raid russo ha colpito e fatto crollare parte della torre della televisione nella città ucraina di Kharkiv. La Polonia, ha affermato il presidente Duda, è “pronta” ad accogliere armi nucleari sul suo territorio. (LAPRESSE)

Nel darne notizia, le Forze di difesa che operano nella parte meridionale del Paese hanno precisato che tra i feriti ci sono due bambini. E' di sette feriti, tra loro due bambini, il bilancio dell'attacco sferrato in nottata contro la città ucraina di Odessa. (Adnkronos)

Dall'inizio della guerra in Ucraina, almeno 50mila soldati russi hanno perso la vita sul campo di battaglia. La maggior parte di loro sarebbero morti nel secondo anno di conflitto, quando Mosca ha lanciato la cosiddetta "strategia del tritacarne", con delle sorte di onde umane scagliate contro le roccaforti nemiche nel tentativo di conquistare più territori possibili. (Today.it)

. Le truppe russe mantengono "l'iniziativa lungo tutta la linea del fronte", ha aggiunto Shoigu, citato dal canale Telegram del ministero. (Il Messaggero Veneto)