La guerra in Ucraina si sta allargando: Kaliningrad, Polonia, Bielorussia, le scintille che preoccupano

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto in un’intervista che dietro l’invasione della Russia c’è il timore della scintilla della democrazia.

In queste ore questa scintilla potrebbe essere quello che sta avvenendo in Lituania, dove Vilnius ha imposto un blocco delle merci dirette dalla madrepatria Russia all’exclave russa di Kaliningrad.

Ci sono altre scintille oggi spente oppure dormienti sotto la cenere come l’assedio di Kiev o l’attacco a Odessa, la questione del grano, gli attacchi all’isola dei serpenti

Ovvero, la democrazia ucraina avrebbe rappresentato un vicino scomodo per il regime autoritario putiniano. (Il Riformista)

Su altre fonti

Sembra che due giorni fa Killnet avesse pubblicato un avviso preventivo, intimando alla Lituania di sbloccare le merci russe e lanciando un ultimatum Potrebbe essere la “Risposta non solo diplomatica” minacciata da Mosca contro la Lituania. (Scenarieconomici)

Introdurre una sorta di "servitù". La crisi tra Lituania e l'exclave russa che si affaccia sul Baltico è diventata un affare di Bruxelles. (la Repubblica)

Intanto Putin annuncia il dispiegamento dei missili intercontinentali Sarmat Scontro su Kaliningrd, la Russia potrebbe isolare i Paesi baltici. (la Repubblica)

Il divieto di transito imposto dalla Lituania ai treni merci russi diretti all’exclave russa di Kaliningrad, conseguenza delle sanzioni europee nei confronti della Russia, è valido anche per i camion. A riportarlo è Ria Novosti, che precisa che «questi carichi, come quelli ferroviari, possono essere trasportati solo via mare al momento». (Open)

Mosca, ha quindi osservato, è assolutamente dalla parte della ragione sulla vicenda e sta analizzando la situazione e comunicando la propria posizione riguardo al blocco del transito dell'enclave. "Ci vorrà del tempo prima che vengano prese determinate decisioni". (Adnkronos)

Domenico Quirico L’isolamento dell’enclave sul Baltico dà a Putin una nuova occasione, la meno russa di tutte le città diventa il fronte da salvare a tutti i costi. (La Stampa)