Mottarone, in gita con le fidanzate violano i sigilli della funivia: incastrati dalle telecamere

Mottarone, in gita con le fidanzate violano i sigilli della funivia: incastrati dalle telecamere Due fratelli sono stati sorpresi nell’area del Mottarone sequestrata per l’inchiesta sulla tragedia della funivia mentre sollevavano il telo che protegge la carcassa della cabina precipitata.

Le telecamere hanno quindi immortalato i due ragazzi che si avvicinavano alla cabina oltrepassando le barriere poste a delimitazione della zona sequestrata mentre le fidanzate sono rimaste a distanza. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Verranno spostati in un laboratorio dove proseguirà l’analisi delle componenti I due giovani si sono avvicinati, oltrepassando i nastri, e mettendo mano al telo che protegge la carcassa, sollevandolo. (Luino Notizie)

Funivia Mottarone, il caso di Eitan: “È stato rapito”. Gli zii paterni nei giorni scorsi avevano rilasciato inoltre delle dichiarazioni nelle quali sottolineavano come il nonno di Eitan fosse pericoloso Eitan – il bambino sopravvissuto alla tragedia della Funivia del Mottarone dove hanno perso la vita tutti e due i suoi genitori – è stato rapito e deve tornare in Italia. (Notizie.it )

Come riportano i colleghi di PrimaNovara, protagonisti di questa violazione sono stati due fratelli di 19 e 21 anni scoperti poiché sono stati ripresi dalle telecamere. Condotti in caserma, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, in concorso, per violazione dei sigilli e tentativo di rimozione di cose sottoposte a sequestro (La Provincia di Biella)

E' stato portato via dall'Italia, appunto dal nonno, a bordo di un aereo appositamente noleggiato con destinazione Israele. È questo il capo d'accusa che la Procura di Pavia ipotizza per il nonno dei Eitan, il cittadino israeliano Smhel Peleg, 58 anni, ex militare. (iLMeteo.it)

I ragazzi, con il probabile intento di curiosare e mettersi in mostra davanti alle ragazze, non sapevano che l’intera area è stata attrezzata con un complesso ed efficiente sistema anti-intrusione ed è sottoposta a vigilanza costante 24 ore su 24 dagli operatori della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Verbania grazie anche alle telecamere ad elevata risoluzione e ai sensori ivi presenti che segnalano anche il più piccolo movimento. (VareseNoi.it)

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due giovani si trovavano in quella zona per una scampagnata con le rispettive compagne. Si tratta, come spiegato dai Carabinieri di Verbania, di due fratelli (20 anni) che vivono ad Arona (in provincia di Novara). (neXt Quotidiano)