Covid: scoperto un gruppo sanguigno meno esposto al contagio

I ricercatori avrebbero spiegato come mai i pazienti con gruppo sanguigno di tipo 0 erano più resistenti al Covid.

ad. Stando ai risultati analizzati dai ricercatori dello studio, il virus da Covid-19 si sarebbe presentato in forma più grave nei pazienti aventi il gruppo sanguigno A e AB, rispetto a quelli di tipo 0 o B.

Ecco quale e perché. In questi giorni è giunta la conferma da uno studio della società statunitense di Ematologia pubblicato sul portale ‘Blood Advances’, secondo cui le persone che hanno come gruppo sanguigno quello ‘0’ sono meno esposti al contagio da Covid-19.

Il numero di pazienti risultati positivi con gruppo sanguigno 0 era più basso rispetto a quelli con gruppo di tipo A, B, oppure AB. (Stylo24)

Su altre fonti

In media 13,5 giorni, mentre i pazienti con gruppo sanguigno 0 o B ci restavano circa nove giorni. Gruppo sanguigno 0: meno probabilità di contrarre il Covid. Secondo uno studio danese, su 7.422 soggetti positivi al coronovavirus, solo il 38,4% apparteneva al gruppo sanguigno 0. (il Giornale)

La ricerca infatti, su cui si sofferma 'La Legge per tutti', ha concluso che le persone di gruppo 0 corrono i rischi minori. (Adnkronos)

Coronavirus, c’è correlazione col gruppo sanguigno: ecco chi si ammala di più. by Deborah Sartori. Le persone appartenenti al gruppo sanguigno 0 avrebbero meno probabilità di ammalarsi di Covid-19. Il risultato ha evidenziato appunto come le persone con gruppo sanguigno 0 positive al Covid-19 siano in numero decisamente minore rispetto a quelle con gruppo sanguigno A, B e AB. (Sportface.it)

Ad ogni modo, gli esperti chiedono di non arrivare a delle conclusioni frettolose e di evitare di classificare la popolazione in base al gruppo sanguigno: anche chi appartiene al gruppo 0, avvertono, può ammalarsi di coronavirus a causa dell’età, dell’obesità o di altri fattori”. (brevenews.)

La scoperta riguardante il legame tra l’aggressività del virus e il gruppo sanguigno, è sicuramente un bel passo avanti. (BlogLive.it)

«Potrebbe esistere una correlazione tra il gruppo sanguigno e la vulnerabilità nei confronti della malattia» – sostiene Torben Barington dell’Odense University Hospital e dell’Università della Danimarca meridionale – «ma saranno necessari ulteriori studi per comprendere meglio le implicazioni delle informazioni che abbiamo raccolto». (Silenzi e Falsità)