Carabiniere ucciso in Congo, "doveva rientrare tra pochi giorni"

riescono a dire a malapena due uomini appena usciti dall’abitazione della famiglia di Vittorio Iacovacci.

Si era costruito la casa qui, accanto a quella dei genitori, per viverci insieme alla sua fidanzata.

Nell’abbazia di Fossanova, a pochi chilometri da Sonnino, il momento di preghiera in ricordo del carabiniere e dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio

"Gli avevamo abbiamo costruito casa, chi ci va adesso?"

Lo racconta all’Adnkronos Angelo, zio di Vittorio Iacovacci, il carabiniere ucciso in un attentato in Congo nel tentativo di proteggere l’ambasciatore italiano. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Una missione di vita. Era per tutti Luca, il giovane italiano che giocava a calcio con gli altri dipendenti e che preferiva spostarsi in bici. (Gazzetta del Sud)

– – commenta nell’immediato Vincenzo Rubano, presidente dell’associazione Elaia – Sarebbe tornato a giugno. Lunedi sera a Licusati sarà celebrata una messa in memoria dell’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, morto tragicamente questa mattina a seguito di un attentato. (Giornale del Cilento)

Luca Attanasio aveva frequentato le scuole dell’obbligo a Limbiate e il Majorana a Desio ed era stato molto attivo all’oratorio San Giorgio in centro. L’ultimo incontro quando era tornato a Limbiate qualche mese fa (Il Giorno)

In viaggio. Nonostante l'atmosfera esplosiva, ieri padre Agostinis si stava preparando a partire per Goma: «Non abbiamo paura. cordoglio del Presidente #Mattarella per la morte dell’Ambasciatore Luca #Attanasio, del Carabiniere Vittorio #Iacovacci e del loro autista pic. (Il Messaggero)

È anche vero che ogni giorno avvengono fatti tragici e massacri nel Nord Kivu”. Lo dichiara al telefono della redazione di “Popoli e Missione”, da Beni, padre Gaspare Trasparano, missionario comboniano. (Toscanaoggi.it)

In Congo – dove risiedono all’incirca mille italiani attualmente residenti – Attanasio stava portando avanti anche diversi progetti umanitari. Come riporta il nostro giornale partner quotidiano.net, si era laureato nel 2001 alla Bocconi in economia aziendale, il diplomatico era capo missione a Kinshasa dal 5 settembre 2017. (Casteddu Online)