Borse europee in netto rialzo Puntano su dazi e sostegni

Borse europee in netto rialzo Puntano su dazi e sostegni. Condividi. di Marzio Quaglino Partenza in netto rialzo per le borse europee sostenute dalle aspettative per i nuovi colloqui tra Usa e Cina sui dazi e dal pacchetto di stimolo all’economia statunitense finora bloccato dai contrasti tra Repubblicani e Democratici.

Poco mosso infine il cambio Euro-Dollaro indicato a 1,1733.

A sostenere i mercati anche la risalita del prezzo del petrolio che sopra i 45 dollari al barile sui massimi dal marzo scorso. (Rai News)

Su altre testate

Resta l'attesa per l'approvazione del pacchetto di aiuti da parte del Congresso Usa, con le trattative che sembrano in stallo e frenano l'ottimismo sulla ripresa economica. Corre ancora Intesa Sanpaolo (+1,86%) che con l'offerta su Ubi banca ha aperto le danze per il riassetto del settore. (Il Sole 24 ORE)

Dal 2019 Wall street è cresciuta del 33% mentre Main street (le commodities) hanno perso il 10% (Il Sole 24 ORE)

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 12 ago - Chiusura mista per le Borse cinesi con i listini continentali che terminano la seduta in calo mentre Hong Kong si muove in controtendenza accelerando al rialzo nel finale di seduta. (Il Sole 24 ORE)

Cosa comprare a Piazza Affari. Partendo proprio da questo presupposto il primo buy a Piazza Affari riguarda proprio Mediobanca, buy da parte di Equita con target price fissato a 9 euro. E a dare una mano è anche il report di Goldman Sachs riguardante la revisione delle stime per il 2021. (Proiezioni di Borsa)

Le Borse europee hanno aperto in moderato ribasso, prendendosi una pausa di riflessione, dopo i recenti guadagni. A Francoforte il Dax cede lo 0,14%, a Parigi il Cac40 perde lo 0,28% e a Londra l'indice Ftse100 segna una flessione di 1 punto percentuale. (Yahoo Finanza)

Per il Regno Unito si tratta comunque della prima recessione tecnica dal 2008, ovvero la prima volta in cui si realizzano due trimestre negativi consecutivi. La mancata intesa tra democratici e repubblicani sul piano di stimoli per sostenere la ripresa dell'economia Usa condiziona in parte le Borse di tutto il mondo. (la Repubblica)