Ftse Mib future: spunti operativi per lunedì 3 ottobre

E’ stata una giornata nervosa sul mercato azionario italiano che ha tentato un recupero ma è stato respinto da una prima area di resistenza. Il Ftse Mib future (scadenza dicembre 2022) è infatti salito verso i 20.570 punti prima di accusare una rapida correzione intraday. La situazione tecnica rimane quindi precaria (i principali indicatori direzionali si trovano ancora in posizione short) e solo il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Nel corso della settimana il nostro indice di riferimento ha violato al ribasso il principale livello di supporto a 21.000 e ha testato quello a 20.500 punti minimi di luglio portando così il bilancio da inizio anno ad una perdita di oltre il 25%. (Finanzaonline.com)

Sotto 20.000 obiettivi potenziali invece in zona 19.600/500 punti. Prova, seppur timidamente, a rialzare la testa il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre, dopo aver sfiorato la soglia dei 20.000 punti. (Bluerating.com)

I mercati continuano a scontare ulteriori rialzi dei tassi statunitensi e per la prima volta dal 2010 il rendimento dei Treasury USA a 10 anni ha superato il 4% in scia alle dichiarazioni hawkish di diversi membri Fed (Daly, Kashkari, Bullard). (Finanza.com)

E’ stata una giornata alquanto positiva sul mercato azionario italiano che ha compiuto un veloce balzo in avanti ed è risalito verso le prime aree di resistenza. Il Ftse Mib future (scadenza dicembre 2022) è infatti rimbalzato con decisione e si è spinto oltre i 21.550 punti. (Milano Finanza)

Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane ancora precaria: il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può tuttavia impedire un ulteriore cedimento e favorire un’adeguata fase riaccumulativa. (Milano Finanza)

Ma una volta che i corsi potrebbero tornare a testare il minimo di luglio a 19.875 l’ipervendo sarebbe tale da favorire un’inversione al rialzo, almeno nel breve termine. Il segnale generato dalla violazione del supporto a 21.000 punti è indiscutibilmente negativo per il Fib, il future sull’indice Ftse Mib con scadenza settembre. (Bluerating.com)