"L'italiano mi dà la nausea". Il killer di Cerciello: "Carabinieri ci mostrarono il distintivo"

Mi fa venire la nausea...”. Dalla conversazione emergono altri dettaglio oltre alla ricostruzione di quella notte.

I due ragazzi americani responsabili della morte di Cerciello sapevano che il militare poi ucciso e il collega Varriale fossero carabinieri.

(...) Sono stufo di sentire parlare in italiano tutto il giorno (fa un rumore di ronzio con la bocca).

Nel prosieguo della conversazione, riporta il quotidiano, “raccontando la dinamica di quella notte, Finnegan ribadisce di aver capito che Cerciello e Varriale erano due esponenti delle forze dell’ordine. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre fonti

Questo sarebbe il racconto completo di Elder, riportato da Repubblica: “Ho visto due sbirri di cui uno più basso, erano rivolti nella direzione opposta. Secondo quanto riporta Repubblica, Elder, uno dei due giovani americani accusati dell’omicidio, avrebbe dichiarato: “I saw two cops”, ovvero “ho visto due sbirri“. (Virgilio Notizie)

Resta ancora aperto invece il filone connesso alla diffusione e alla pubblicazione della foto di Natale Hjorth bendato, subito dopo il fermo, all’interno della caserma dei Carabinieri di via In Selci. Il giovane americano Lee Elder confessa a suo padre ed legale americano amico di famiglia, quello che era accaduto notte in cui fu accoltellato Cerciello Rega: “Ho visto due sbirri”. (CORRIERE DEL GIORNO)

Un colloquio registrato in carcere che aggraverebbe la posizione di Finnegan Lee Elder e di Gabriel Natale Hjorth. A indagini concluse è infatti filtrata una conversazione messa agli atti tra Elder, il padre e Craig Michael Peters, avvocato penalista americano e amico di famiglia. (NapoliToday)

I due americani hanno sempre negato di essere a conoscenza del fatto che i due, in borghese al momento dell’incontro, fossero carabinieri. Mi picchiava, mi trascinava e così ho estratto il coltello e l’ho colpito più volte alla gamba” avrebbe detto Elder sull’omicidio. (Notizie.it )

Finnegan Lee Elder, l’americano che ora è in carcere assieme a Gabriel Natale Hjorth per aver accoltellato il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega il 26 luglio a Roma, era consapevole di aver aggredito un carabiniere. (ART News - Agenzia Stampa)

Un colloquio registrato in carcere che aggraverebbe la posizione di Finnegan Lee Elder, l'americano in carcere assieme a Christian Gabriel Natale Hjort dopo aver accoltellato il vicebrigadiere. Parlando con il padre e l'avvocato penalista Craig Michael Peters, Finnegan ammette che quella notte i due carabinieri si erano "presentati". (RomaToday)