Seconde case: in calo le compravendite

A calare sono soprattutto gli investimenti in immobili di piccolo taglio da adibire a case vacanza.

Come afferma Luca Dondi, amministratore delegato di Nomisma, «questo trend risulta condizionato dall’evolversi della diffusione del Covid-19 e dai provvedimenti assunti per circoscriverne gli effetti.

Rallenta l’andamento del mercato immobiliare delle seconde case nel nostro Paese: seppur il mattone rappresenti ancora un ottimo comparto per gli investimenti, in questa fase le famiglie italiane e gli investitori internazionali sembrano essere più cauti. (Immobiliare.it News)

Se ne è parlato anche su altri media

Infatti, in queste ultime si riscontrano ancora difficoltà, in particolare laddove il tessuto economico sottostante è ancora debole. L’offerta continua a diminuire, soprattutto nelle grandi città e nelle realtà minori interessanti agli occhi degli investitori che mirano in particolare al comparto turistico. (Monitorimmobiliare.it)

Non dimentichiamo che il mercato immobiliare ha vissuto i suoi momenti più difficili in corrispondenza di crisi economiche con impatti importanti sull’occupazione e sulla fiducia. La Voce. Fonte: Ufficio Studi – Gruppo Tecnocasa (lavoce.online)

Le compravendite residenziali sono state 603.541. In totale, le compravendite sono state 603.541 (dati Agenzia delle Entrate). (Lignius.it)

La crisi per l’immobiliare arriverà fino al terzo trimestre 2020. Ci sarà un pesante rallentamento delle compravendite di case quest’anno, causa coronavirus. (L'Occhio)

Corsini : " Il ministero della Salute, emanerà dei regolamenti, e renderà obbligatorio il certificato di sanificazione degli ambienti, tamponatura obbligatoria per tutti gli impiegati . Corsini: " Purtroppo non si potrà fare altrimenti, o i sopralluoghi degli agenti immobiliari potrebbero moltiplicare per milioni di casi, il ritorno della pandemia. (Corsera.it)

In particolare, rispetto al 2017, si registra un aumento della percentuale di chi ha acquistato casa nella fascia compresa tra 18 e 34 anni e che è passata da 56,9% a 60,9%. È in aumento anche la percentuale di chi fa della locazione una scelta di vita, oltre che per impossibilità di acquistare. (Sardegna Reporter)