Tamponi gratis (o quasi) per viaggiare, Ue: "Pronti a comprarne 400 milioni, ma decisione spetta a Stati"

Paesi divisi. Secondo Politico, la leader tedesca non sarebbe l'unica in Ue a mostrare dubbi sul certificato verde digitale della Commissione.

Tale opzione dovrà essere esercitata dai singoli Stati membri, che finora, dice sempre Reynder; hanno richiesto 40 milioni di test rapidi attraverso questo meccanismo di acquisto centralizzato.

L'Italia, per esempio, ha un comparto turistico che dipende molto dai turisti degli altri Stati Ue

Test rapidi e gratuiti (o comunque a basso costo) riconosciuti da tutti gli Stati membri per rilanciare (in sicurezza?)

Il mutuo riconoscimento. (EuropaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il decreto legge “riaperture” del 22 aprile 2021, n.52 chiamata ‘certificato verde’, un documento che sta suscitando perplessità a cominciare da quelle esposte dal Garante della Privacy, che sottolinea come alcuni aspetti potrebbero creare illegittimimtà nel trattamento dei dati personali. (La Repubblica)

Come il pass vaccinale può fermare le vacanze degli italiani. Proprio ieri Federalberghi ha chiesto al governo di accelerare "l'iter per il green pass vaccinale che consentirà gli spostamenti tra Paesi dell'Unione Europea e che potrà salvare l'estate degli stranieri in vacanza in Italia, un settore che vale 11,2 miliardi per il sistema turistico nazionale". (Today.it)

Ne abbiamo parlato questa mattina durante la rassegna stampa in diretta alle ore 6:30 che è possibile riascoltare qui sotto Si chiama ufficialmente “certificazione verde” e sarà il pass per potersi spostare tra regioni di colore diverso. (Nordest24.it)

Quindi per ora loro non rilasceranno alcun certificato per due ragioni: non sanno esattamente cosa fare, ma soprattutto il suddetto certificato sarebbe fuori dalla convenzione tra SSN e medici di base. (Radio Popolare)

Un altro passo avanti verso l’adozione dei pass vaccinaliRead More (HelpMeTech)

Eppure il PNRR predisposto da Draghi e appena approvato dal Parlamento italiano destina alla tutela della salute e al potenziamento dei sistemi sanitari la quota più residuale di fondi del Recovery Fund. (Corriere di Lamezia)