Di Maio asfalta i totem 5S: "Uno non vale uno, no a odio e populismi"

"No all'odio e al populismo". Nel nuovo percorso politico intrapreso da Di Maio " non ci sarà spazio per l'odio, populismo, sovranismo ed estremismi ".

Il rapporto con Draghi. Diciamolo senza girarci attorno: appariva impossibile ipotizzare il sostegno del Movimento 5 Stelle a Mario Draghi, da sempre etichettato come " l'amico delle banche " che doveva stare lontano dalle decisioni sugli italiani

Con la scissione definitiva del Movimento 5 Stelle capitola una stagione politica caratterizzata dall'improvvisazione totale alla politica, senza un'idea ben precisa di futuro ma spinta dai molteplici "no" e dalle campagne di fango contro gli avversari. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il garante era atteso a Roma oggi, per provare a riportare la pace tra le due fazioni in lotta da settimane. Alla Camera il gruppo di Insieme per il futuro è già realtà, annunciato ieri mattina dal presidente Roberto Fico. (ilmattino.it)

A chiarirlo già stamattina era stato il gruppo parlamentare regionale, di cui fa parte anche l'agrigentino Giovanni Di Caro. Lontani da ogni interesse verso "Insieme per il futuro" anche coloro che dal Movimento 5 Stelle sono andati via da tempo, come il deputato Michele Sodano e l'ex candidato sindaco Matteo Mangiacavallo (AgrigentoNotizie)

Pur essendo grato per l'opportunità di crescita sia personale che politica che mi è stata data, occorre guardare avanti «Il Movimento 5 Stelle in Umbria resta compatto al fianco di Giuseppe Conte», annuncia una nota firmata da 26 rappresentanti pentastellati. (ilmessaggero.it)

Il partito di Di Maio, Insieme per il futuro, non sarà una copia del M5S, non ne prenderà i temi e le parole. Rimandare un’azione del genere ne vanificherebbe l’efficacia, perché da oggi il M5S, con i nuovi numeri ridotti, sarà ancora meno influente nel governo. (Il Fatto Quotidiano)

L’elenco Circola, nelle chat degli eletti grillini, un elenco di una cinquantina di nomi, tra deputati e senatori. E qualcuno ipotizza che la decisione di lasciare il Movimento derivi dalla prospettiva di essere ricandidato nel nuovo movimento che potrebbe essere creato da Di Maio («Insieme per il Futuro», questo il nome probabile). (Corriere del Mezzogiorno)

Ci sono, come ovvio, tanti parlamentari, una quarantina, al secondo mandato, tutti esponenti del Movimento 5 Stelle che per la ‘linea dura’ di Beppe Grillo non sarebbero stati ricandidati tra un anno. Stesso discorso al Senato, dove da 72 i rappresentati dei 5 Stelle scendono a 61, gli stessi del Carroccio, dopo l’addio di undici senatori di fede ‘dimaiana’. (Il Riformista)