La dolorosa saga di Eitan, gli zii pronti a partire ea parlare con i nonni

Spero non sia una questione politica, è vero che Eitan ha la doppia cittadinanza, ma lui è italiano».

“C’è la possibilità che Aya possa vedere il bambino, abbiamo fatto richiesta, tramite i legali di là, per arrivare a interloquire anche con i politici».

Or Nirko sa che «la strada può essere ancora lunga» ma è confortato dalle diplomazie dei due Paesi con le quali è «in contatto».

Non sanno esattamente dove stia, o perlomeno non hanno voglia di farlo sapere, ma di certo «Eitan è con dei familiari». (Corriere della Calabria)

La notizia riportata su altri giornali

"Hanno diverse proprietà - ha detto ancora Or Nirko -, lo terranno in qualche appartamento, come i soldati dell’esercito israeliano sono tenuti prigionieri nelle carceri di Hamas. "Eitan fa parte della nostra famiglia - ha aggiunto lo zio - e vorremmo tornasse presto a casa. (IL GIORNO)

Quando Aya Biran andrà in Israele per “rivendicare il nipote”, avrà un punto d’appoggio sicuro Immediata la risposta da Israele: «Confermiamo che il bambino Eitan Biran è entrato in Israele l'11 settembre - ha risposto il governo di Tel Aviv -. (La Provincia Pavese)

Ieri lo zio Or Nirko ha detto che la famiglia Peleg tiene Eitan prigioniero «in un buco come fa Hamas con i soldati israeliani a Gaza». Nel comunicato della polizia israeliana si dice che Shmuel Peleg al termine dell’interrogatorio è stato rilasciato e sottoposto a misure restrittive. (Open)