"Putin sarà malato, ma anche qui non sembra molto sano". La rabbia dei Balcani contro l'Ue (di A. Mauro)

A sera, quando l'annuncio è ufficiale, Volodymyr Zelensky si collega in videoconferenza con i leader riuniti all'Europa Building per ringraziare e celebrare il momento storico.

Come previsto, il Consiglio Europeo concede a Ucraina e Moldavia lo status di paese candidato a entrare nell'Ue.

Ma è il vertice dei 27 leader europei con i 6 leader dei Balcani occidentali, in mattinata, a rubare tempo ed energie

(L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Carote che non sono arrivate, giovedì 23 giugno, neppure dal summit tra leader Ue e quelli dei Balcani occidentali a Bruxelles; e che non sono previste neppure entro la fine del Consiglio europeo, che terminerà oggi Sì a Ucraina, ma ancora niente passi avanti significativi per Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Albania, mentre stentano sempre Serbia e Montenegro. (Il Piccolo)

«È una brutta pagina», ha tagliato corto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. «Sarebbe l’unico modo per i Balcani di essere ascoltati e, allo stesso tempo, di confrontarci con l’Ue», ha spiegato (Gazzetta del Sud)

Oltre a ciò, Sofia accusa Skopje di non rispettare i diritti della minoranza bulgara in Macedonia del Nord, e di incitare l’odio verso la Bulgaria. Lo stato slavo non accetta in particolare l’ingresso della Macedonia del Nord, poiché nei suoi confronti vi sono molti disaccordi. (ZON)

C’era da aspettarselo e sta accadendo. In particolare, Albania e Macedonia del nord: le più deluse, tanto da minacciare (ieri) di boicottare il vertice previsto per domani a Bruxelles con i 27 capi di Stato e di governo dell’Unione (L'HuffPost)

I leader dei Ventisette - riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo - hanno confermato lo status di Paese candidato ad entrare nell’Ue concesso all’Ucraina, come proposto la settimana scorsa dalla Commissione. (EuropaToday)

Ue, Ucraina. L'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Le cose non stanno andando bene". (LaPresse) Il veto bulgaro alla Macedonia del Nord “mostra che l’unanimità è un grande problema per prendere decisioni e dovremmo pensare a come prendere le decisioni nell’Ue perché non si può continuare con un solo paese che blocca per mesi e mesi”. (LAPRESSE)