Nuova trattativa con le Regioni. Ma Draghi incassa l'ok al Recovery

Con l'ok delle Regioni, l'ultimo ostacolo è superato: il Pnrr ritorna in Consiglio dei ministri per il via libera finale

La prima riunione del Consiglio dei ministri si chiude nel primo pomeriggio, dopo due ore di lavoro, senza l'ok al Pnrr.

L'ultimo intoppo lungo la strada verso Bruxelles, dopo il doppio passaggio in Parlamento, spunta (ieri) sull'istituzione del fondo complementare da circa 30,6 miliardi di euro per finanziare i progetti extra Recovery plan. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Oppure ridursi fino ad una ben più miserevole crescita addizionale dell’1,9%, sostanzialmente in linea con quella minima dell’1,5% pronosticata per la Ue, in uno scenario a “basso impatto”. Ma senza arrivare ad una crisi, sono diverse le leve che essi potranno utilizzare per intervenire sui processi esecutivi del Piano. (politicamentecorretto.com)

/ WebTv Camera (Corriere della Sera)

68,6 miliardi, un altro per la digitalizzazione.2 49,2 miliardi, 31,9 miliardi dollari andranno all’istruzione; 31.400 milioni per le infrastrutture; 22.400 milioni a sostegno dell’inclusione e della coesione sociale e circa 18. (Flamina&dintorni)

Come pensa di affrontare questa situazione il piano di Draghi? Questa l’Italia che potremo avere se diventerà realtà il PNRR presentato in Parlamento da Draghi”. (L'agone)

E lo è insieme al fatto di rappresentare l’ultima carta che il Sistema Paese può giocare per le riforme. La parte da capire riguarda le misure compensative che verranno messe in campo per i perdenti e come verrà gestito sul piano sociale il programma di cambiamento. (L'Eco di Bergamo)

Fossimo al posto del presidente del Consiglio, Mario Draghi, assumeremmo in prima persona la regia delle politiche per il Sud. Peraltro, Draghi ha già scelto il suo aiuto regista, colui che, direbbe Henry Kissinger, risponde sempre al telefono se qualcuno lo chiama. (La Gazzetta del Mezzogiorno)