Immunità di gregge, il Molise protetto dal Covid entro il 29 agosto

In Molise il risultato dovrebbe arrivare anche prima: il 29 agosto.

Coronavirus, in Italia si dovrebbe raggiungere l’ambita immunità di gregge, ovvero la copertura dall’infezione per almeno il 70% della popolazione, entro il 4 settembre.

Ma entro il 10 luglio tutti in regione dovrebbero aver ricevuto almeno la prima dose. CAMPOBASSO.

Da chi gestisce la campagna vaccinale in Molise arriva anche una data più precisa: entro il 10 luglio tutti i molisani vaccinabili dovrebbero aver ricevuto almeno la prima dose

Il Molise sarebbe tra la quinta regione a tagliare il traguardo entro agosto, dopo la Campania (20 agosto), Lombardia e Abruzzo (24 agosto) e Puglia (26 agosto). (isnews)

Ne parlano anche altre fonti

Ci sono persone che hanno smontato dal turno di notte in fabbrica e sono corsi al centro, coppie, ma anche giovanissimi. Molti erano già prenotati alla piattafomra dedicata per fascia di età, ma ancora in attesa di chiamata. (Il Giornale del Molise)

Non abbiamo ricoverati all’Area Grigia del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Timoteo di Termoli, nessuno della provincia di Campobasso, nessuno da quella di Isernia, nessuno da fuori regione. (Molise News 24)

I DATI NAZIONALI. In tutta Italia oggi si registrano 1.896 nuovi contagi con 220mila tamponi e 102 decessi per Covid a undici giorni nella nostra regione non si registrano decessi provocati dal covid. (Primonumero)

Impegnati medici e infermieri dell'Asrem assieme ai volontari delle associazioni Sae 112 Onlus, Misericordia, ValTrigno e associazione nazionale Vigili del fuoco volontari. Siamo andati a dare un'occhiata in piazza del Papa e alle 11 e poco più erano già 135 le dosi somministrate. (Termoli Online)

Ma è sicuramente la bici da corsa della marca ‘Di Luca Bike’ modello Killer Aero bike di colore bianco e nero e dal valore commerciale stimato in circa 5000 euro la parte più consistente del bottino. (Primonumero)

I giovani riscattano le angosce ascoltate da persone molto più anziane di loro, e fanno ben sperare per il futuro” “I vaccini sono tutti uguali, in termini di sicurezza, altrimenti non li avrebbero approvati” spiega Stefano, 35 anni, di Petacciato. (Primonumero)