Partite IVA: ISA e forfettari nel mirino dell'Agenzia delle Entrate dal 2020

Le verifiche dell’Agenzia delle Entrate sui lavoratori autonomi scatteranno nei casi di mancata presentazione:. della dichiarazione dei redditi;. della dichiarazione IVA.

Partite IVA, nuovi controlli dell’Agenzia delle Entrate dal 2020: i lavoratori autonomi, compresi quelli in regime forfettario saranno nel mirino delle verifiche del Fisco.

Dalle anticipazioni fornite dal Sole 24 Ore, anche le partite IVA che si trovano nel regime dei minimi devono aspettarsi degli accertamenti del Fisco. (Money.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Se l’intestatario è un imprenditore, vengono effettuati i controlli su tutte le operazioni: versamenti, bonifici e prelievi che devono superare i 5 mila euro mensili o i mille euro al giorno. Controlli fiscali su conto corrente. (Notizie Ora)

Inoltre, gli uffici territoriali avranno a disposizione le informazioni sui soggetti che, dopo aver ricevuto un alert dal Fisco nel corso del 2015, non hanno né regolarizzato né giustificato la propria posizione. (Bluerating.com)

I soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni conservano, anche su supporti informatici copia delle dichiarazioni trasmesse. La scelta fra l'invio per posta elettronica ordinaria o certificata può essere lasciata alla libera determinazione delle parti. (Ipsoa)

Leggi anche: Partita Iva: cos’è e a cosa serve. Partite IVA inattive: procedura di chiusura. Ci sono comunque delle garanzie a favore del contribuente. (Lavoro e Diritti)

Riguardo ai titolari di Partita Iva, i controlli dell’Agenzia delle Entrate scatteranno in caso di disparità tra quanto dichiarato e le somme presenti sul conto corrente. Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei lavoratori autonomi partiranno in primo luogo in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e/o della dichiarazione Iva. (QuiFinanza)

In questo ultimo caso si può presentare ricorso presso la Commissione Tributaria provinciale entro 60 giorni dalla ricezione della notifica. A rischiare accertamenti è chi ha presentato dichiarazione dei redditi che risulta irregolare e chi l'ha omessa. (Giornale di Sicilia)