Vaccino, a Oxford test anche su anziani e bambini

I test verranno fatti anche in altri siti di studio, in diverse parti del paese».

Queste sperimentazioni serviranno a vedere gli effetti sul sistema immunitario del vaccino, che nelle scimmie sembra aver dato buoni risultati, dando protezione contro la Covid-19.

I trial di fase I, partiti ad aprile, avevano coinvolto 1000 adulti sotto i 55 anni.

In questa sperimentazione gli adulti saranno divisi due gruppi e riceveranno 1 o 2 dosi del nuovo vaccino o di un altro già autorizzato. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre testate

Il programma di sviluppo include una fase 3 di sperimentazione clinica con 30mila partecipanti ed anche una sperimentazione pediatrica. Anche gli Stati Uniti sono entrati nella squadra per lo sviluppo del vaccino in sperimentazione a Oxford, al quale collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia. (Valseriana News)

IL RUOLO DI IRBM. Mentre gli Usa finanziano, il governo italiano è stato sondato dai vertici dell’italiana Irbm, come raccontato in questo articolo di Start Magazine. A CHE PUNTO SIAMO. Intanto prosegue la sperimentazione scientifica del vaccino, che è stato somministrato ad oltre 320 volontari sani. (Startmag Web magazine)

Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del Governo inglese, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare una «ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia». (Ticinonline)

La multinazionale Astrazeneca ha concluso i primi accordi per la produzione di almeno 400 milioni di dosi del potenziale vaccino anti-Covid in sperimentazione a Oxford - con una capacità di produzione di 1 miliardo di dosi nel 2020 e 2021 - e avvierà le prime consegne a settembre. (La Sicilia)

Usa partecipa a vaccino Gb-Italia anti-Covid con 1 mld. Fase 3 sperimentazione su 30mila persone e test pediatrici - Gli Usa entrano nella squadra per lo sviluppo del vaccino anti-Covid in sperimentazione a Oxford e al quale collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia. (Gazzetta di Parma)

Faremo tutto ciò che è in nostro potere per rendere questo vaccino disponibile velocemente e su larga scala». Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del Governo inglese, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare una «ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia». (Ticinonline)