Nuovi progetti e direttivo allargato per i Giovani Imprenditori di Confcommercio di Asti

“Una opportunità per il rilancio dell’economia degli ambiti urbani delle nostre città – ha sottolineato Maurizio Toscano – dove noi come giovani imprenditori potremo dare un supporto importante per quanto riguarda la progettazione”.

Nei giorni scorsi si è riunito il “direttivo” dei Giovani Imprenditori Confcommercio della Provincia di Asti per analizzare i riflessi che la pandemia Covid 19 ha avuto e continua , purtroppo, ad avere nei confronti della piccola e media impresa, ma anche per discutere di progetti e di iniziative future di concerto con quelle a cui sta lavorando la Confcommercio, primi fra questi quello riguardante i “Distretti del Commercio”. (ATNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Secondo un'analisi dell'Ufficio Studi Confcommercio, «Economia e Occupazione al Sud 2015-2019», la quota di Pil prodotta dal Sud sul totale nazionale è diminuita passando da oltre il 24% del 1995 al 22% del 2019. (La Stampa)

Viceversa, senza prospettive certe e credibili e lo sforzo di costruire insieme una soluzione, si finisce nel caos" Possiamo riaprire ed assumerci l’impegno di farlo in sicurezza, tra distanziamenti e rafforzamento dei protocolli. (ForlìToday)

Sono i numeri della direttiva per l'attività amministrativa 2021 del ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, firmata nei giorni scorsi dal ministro Enrico Giovannini, che punta tra l'altro ad accelerare la realizzazione delle opere. (Rai News)

“Servono ristori più adeguati, più inclusivi e più tempestivi”. Quanto ai trasporti, secondo Confcommercio “occorre sostenere tutto il sistema dell’accessibilità non limitandosi al solo trasporto pubblico locale”. (Il Fatto Quotidiano)

Il Sud Italia nel mirino degli studi Confcommercio: i dati non sono affatto rincuoranti per questa parte del Paese. Dal 1995 al 2019, la quota di PIL del Sud Italia rispetto alla nazione intera è addirittura diminuita: tutti i numeri sul mancato sviluppo del Meridione. (Money.it)

«È abbastanza evidente che, in prospettiva futura, i maggiori timori per il dopo-pandemia si addensino sul pericolo di tornare a crescere agli insufficienti tassi del passato recente Le differenze invece nel frattempo aumentano, almeno a partire dalla crisi del 2008: il rapporto tra prodotto pro capite reale di un abitante del Sud rispetto a quello di un abitante del Nord-ovest scende da 0,55 (55%) a 0,52. (Giornale di Sicilia)