Zaia: «Curva in calo ma non abbassare la guardia». Vaccini agli over 60: «Prenotatevi, i posti ci sono»

«La curva dell'infezione è in calo, da giorni, ma non in un modo così importante soprattutto nelle terapie intensive.

Sono 37.037 le dosi di vaccino somministrate ieri in Veneto, per un totale di 1.750.522, pari all’86,4% delle forniture regionali.

Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati incoraggianti sul Covid registrati nella regione.

L’algoritmo ci dice che continuerà il calo, ma non bisogna abbassare la guardia». (Il Giornale di Vicenza)

Ne parlano anche altri media

Nel caso voleste dei soldi ve lo dico subito, sarò costretto ad accettare la galera, perciò niente soldi» Prima o poi lo verrò a sapere. (L'Arena)

Il governatore, infatti, è impegnato dalle 12 in audizione nella quinta commissione del consiglio regionale. Se verrà approvata l'autorizzazione sarà possibile seguire la diretta via web dal sito del consiglio regionale. (VeronaSera)

Così il presidente della Regione Luca Zaia chiude la sua relazione alla commissione Sanità del Consiglio regionale, intervenendo in apertura dei lavori, con l'intenzione di lasciare poi spazio ai tecnici per fare, come chiesto dalle opposizioni, chiarezza su quanto avvenuto durante la seconda ondata in Veneto (VeneziaToday)

A tenere banco è la bagarre post «Report», la trasmissione di Rai 3 che la settimana scorsa ha denunciato la gestione Zaia della seconda ondata di Covid, puntando il dito contro l’utilizzo dei tamponi rapidi giudicati inaffidabili e causa dell’impennata dei decessi tra novembre e dicembre. (L'Arena)

La campagna vaccinale anti covid è iniziata formalmente il 27 dicembre 2020 (data unica a livello europeo), con la somministrazione di 880 dosi. Successivamente, la campagna è partita di fatto il pomeriggio del 30 dicembre 2020, giorno in cui sono state consegnate le prime forniture di vaccino. (VeneziaToday)

Il presidente Zaia ha ripercorso le tappe del Covid in Veneto: “Il 31 gennaio 2020 è nata la task force, che avrebbe dovuto decidere che fare se fosse arrivato il virus”. Dalla zona rossa di Vo’ ai tamponi rapidi, dall’acquisto dei respiratori alle decisioni difficili, prese in attimo nel bel mezzo della tempesta Covid. (la Nuova di Venezia)