‘Qui c’era un cestino’, l’iniziativa di Collegno per sostenere l’ambiente

“Un’iniziativa che segue quella dell’anno scorso con cui, grazie al contributo di Barricalla, abbiamo posizionato sul territorio 150 cestini nuovi con coperchio e posacenere, in sostituzione di quelli più vecchi e deteriorati“, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Enrico Manfredi

Una Collegno più green con il progetto ‘Qui c’era un cestino’. “Togliere i cestini del parco vuol dire estendere anche fuori dalle mura domestiche la consapevolezza di dover separare i rifiuti“, ha affermato il Sindaco Francesco Casciano. (Torino Top News)

Ne parlano anche altri giornali

La novità è stata introdotta per semplificare il lavoro dei drive through, che nelle ultime settimane hanno lavorato a ritmi incessanti con disagi per operatori e cittadini. È filato tutto liscio dal punto di vista organizzativo, senza assembramenti e con attese di un’oretta al massimo". (il Resto del Carlino)

Una dichiarazione, quella dell’Ausl, un po’ sorprendente perché, fino alla settimana scorsa l’azienda sanitaria aveva invitato i cittadini a non andare in farmacia a partire da lunedì per i tamponi di fine isolamento e quarantena perché le farmacie non erano ancora pronta e aveva annunciato l’intenzione di consentire solo tamponi di fine quarantena nelle farmacie. (ReggioSera.it)

Preferiamo che siano loro a occuparsi di tutti i casi asintomatici che aspettano di decretare la fine della quarantena con un tampone Il nostro obiettivo, nella tutela delle farmacie stesse, è quello di far gestire a loro la chiusura della quarantena attraverso i tamponi. (il Resto del Carlino)

«Molti sono ancora qui per il pass base, non vaccinati, e causano ritardi perché ne hanno bisogno ogni 48 ore», dice Gallina Toschi Ma sono comunque troppi», racconta Achille Gallina Toschi, presidente di Ferderfarma Bologna. (Corriere della Sera)

Per questa categoria è necessario presentarsi muniti del documento (cartaceo o digitale) di apertura della quarantena. Ci sono però molte richieste di tamponi per contatti stretti con positivi, oltre ad essere aumentati molto i casi di positività”. (ravennanotizie.it)

Le farmacie, ricordano i leghisti, si erano dichiarate pronte ad accogliere i tamponi di fine isolamento dopo la redazione di un piano operativo, “quindi c’erano tutte le possibilità per applicare anche sul nostro territorio quanto annunciato da Governo e Regione. (ReggioSera.it)