L’accusa di Francesco De Leo a Calcutta: “Mi ha aggredito e tirato un pugno in faccia”
"Mi dispiace dover usare questi canali per comunicare queste cose però mi sembra giusto farlo sapere a tutti” ha scritto De Leo.
"Verso l'orario di chiusura dell'ultima serata del MiAmi Fest sono stato aggredito senza senso alcuno da Edoardo D'Erme, in arte Calcutta, che mi ha tirato un pugno in faccia facendomi sanguinare il naso.
E' giusto che voi sappiate quello che è accaduto”, ha detto ancora De Leo che poi aggiunge: "E' una persona violenta, ha minacciato di picchiare anche una mia amica. (LatinaToday)
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«Mi ha tirato un pugno in faccia facendomi sanguinare il naso. Ieri Francesco De Leo ha accusato Calcutta di essere una persona violenta per un fatto avvenuto nel backstage del festival, alla fine dell’ultima giornata. (Rolling Stone Italia)
De Leo si dice anche dispiaciuto di quanto successo, anche se non si capisce, a questo punto, se si riferisca all’aggressione subita da Calcutta o alle conseguenze della sua denuncia a mezzo social «È giusto che voi sappiate quello che è accaduto, è una persona violenta, ha minacciato anche di picchiare una mia amica», ha scritto Francesco De Leo, il fondatore della band L’Officina della Camomilla, del collega «Edoardo D’Erme, in arte Calcutta». (Rivista Studio)
Nel post pubblicato da De Leo si legge: “Mi dispiace dover usare questi canali per comunicare queste cose, però mi sembra giusto farlo sapere a tutti. “Non era mia intenzione creare un caso mediatico ed esporre Edoardo a interpretazioni senza replica. (Il Fatto Quotidiano)
Francesco De Leo ha accusato su Instagram Calcutta di averlo colpito con un pugno in faccia dopo un concerto a Milano. (LaScimmiaPensa.com)
Mi spiace che sia successo tutto questo», conclude De Leo. In un meme si vede Calcutta nei panni di Will Smith che tira un ceffone a Chris Rock/ De Leo durante la notte degli Oscar (Corriere Milano)
De Leo, che con il cantautore di Latina aveva pure collaborato, ha spiegato: "Mi spiace dover usare questi canali per comunicare queste cose. Da Calcutta, a ieri sera, non erano pervenute reazioni ufficiali all’accusa del collega (IL GIORNO)