Covid, potrebbero sparire le fasce di colore delle Regioni

Via la divisione in fasce di colore e numero di tamponi minimo proporzionale al livello di incidenza del contagio all'interno di una regione.

Non si può escludere al momento che l'assegnazione dei colori potrebbe essere circoscritto in alcuni casi anche a zone (provinciali) e non più alle regioni.

E' la proposta che le regioni faranno al governo nell'incontro programmato con il governo.

Una delle proposte delle Regioni che sarà probabilmente accolta è quella dell'eliminazione dell'indice Rt sui sintomatici. (La Gazzetta di Mantova)

Su altre testate

A chiedere la "ripartenza di centri estivi e attività sportive soprattutto dilettantistiche", è invece il segretario del Pd, Enrico Letta. Tutte valutazioni che però non possono fare i conti con i dati giornalieri sulla pandemia che ieri ha segnato altre 262 vittime (IL GIORNO)

Se infatti l’ultimo monitoraggio della scorsa settimana assegnava alla Lombardia una classificazione complessiva del rischio “moderata”, nel consueto report dell’Iss atteso per venerdì non è da escludere la sorpresa di una retrocessione in zona arancione. (QuiFinanza)

Così, non essendoci un accordo anzitutto proprio sul coprifuoco, la Cabina di regia che avrebbe dovuto tenersi oggi o comunque entro questa settimana, si svolgerà non prima di lunedì prossimo. Per la zona rossa verrebbe però fissata la regola del passaggio obbligato in caso di sforamento dei livelli del 40% e del 30% rispettivamente per l'occupazione dei posti letto ospedalieri in area non critica e nelle terapie intensive (VeronaSera)

Nella fase attuale è sotto controllo, A giudicare dal documento consegnato ai ministri, i governatori hanno soprattutto un obiettivo: mandare in soffitta l’indice Rt, il parametro che quando supera 1 segnala un’epidemia in espansione e fa scattare automaticamente le zone arancione e rosse. (Il Manifesto)

Fedriga: l’auspicio è che si arrivi, entro questa settimana, ad una proposta condivisa Governo-Regioni che vada in questa direzione. In arancione, tra i 150 e i 249 casi, il minimo è 250. (Il Piccolo)

La linea del governo, confermata anche ieri dal premier Mario Draghi, resta però quella della prudenza e delle riaperture in sicurezza. "Il premier, mi pare, voglia andare verso le riaperture anticipando quanto previsto dallo stesso decreto - ha aggiunto Fedriga -. (Adnkronos)