Puglia, pronto il decreto del consiglio dei ministri per introdurre il sistema delle doppie preferenze alle elezioni

È il fondamento alla base del decreto legge che il consiglio dei ministri si prepara a varare questo pomeriggio per rimediare alla decisione del consiglio regionale della Pugli a, che nei giorni scorsi ha deciso di non introdurre nella sua normativa del sistema elettorale la doppia preferenza.

La leva su cui si baserà il decreto legge che sarà varato dal Cdm è l'articolo 120 della Costituzione, che attribuisce alle Regioni una serie di prerogative e competenze. (la Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere. Non c'era più tempo purtroppo per riconvocare il Consiglio Regionale, ma nella sostanza il provvedimento del Governo riassume le posizioni di tutti ed equipara la legge pugliese a quella delle altre regioni e dei comuni». (BarlettaViva)

Per il Governo l'empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Rivolgiamo adesso un appello a tutte le forze parlamentari, senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni: sarebbe davvero un bel segnale che il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria fosse convertito in legge all'unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati». (AndriaViva)

DOPPIA PREFERENZA: BOCCIA, PARITA’ UOMO DONNA E’ DIRITTO UNIVERSALE. (StatoQuotidiano.it)

In quella sede il capo del governo avrebbe assicurato l'adozione di un provvedimento di modifica della legge elettorale pugliese. (La Voce di Manduria)

Sotto controllo anche i casi nelle province di Lecce e di Bari individuati grazie all'intensa attività di screening, incluso chi arriva dall'estero, e di sorveglianza attiva. In provincia di Foggia allo stato sono stati circoscritti tre focolai e messi sotto controllo". (TraniViva)

Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere. (TraniViva)