Pietro Grasso, l’ex pm antimafia e presidente del Senato escluso dalle liste del Pd

Ma l’ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso non rientrerà in Parlamento.

Così il Pd perde quello che era stato un aggancio importante al mondo della legalità e dell’antimafia.

Ma la composizione delle liste del Pd formate dal segretario Enrico Letta rischia di lasciare fuori tutti gli altri big di quell’area.

Non sarà ricandidato alla Camera nemmeno Pietro Navarra, l’ex rettore dell’università di Messina inserito da Renzi nelle liste siciliane del 2018

Perciò sarebbe stato un candidato ideale per la “quota” riservata ad Articolo 1 nelle liste dem. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Noi abbiamo chiara una idea di innovazione del Paese che passa dal dire SÌ alle infrastrutture necessarie, non NO a tutto. ''Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. (Adnkronos)

Dopo l’altolà di Stefano Bonaccini contro i paracadutati da Roma in Emilia, il torinese Piero Fassino è stato dirottato in Veneto. Enrico Letta sarà candidato come capolista alla Camera in Lombardia e Veneto, mentre Carlo Cottarelli sarà capolista al Senato a Milano. (Il Fatto Quotidiano)

Quello che è successo nella direzione nazionale del partito di Letta supera ogni immaginazione. E al segretario nazionale gliela farà pagare (Corriere dell'Umbria)

Il rancore (L'HuffPost)

Ci sono entrambi nel manuale che Enrico Letta ha seguito per stilare le liste dei candidati Pd. Dove la messa in sicurezza dei gruppi parlamentari ottenuta lunedì notte può difendere il leader da eventuali sfide interne (ilmessaggero.it)

Ed è così che ci siamo trovati al Governo del Paese Parlamentari che non avevano mai fatto un giorno di lavoro o che non avevano amministrato neanche un condominio. (Sardegna Reporter)