Simona: "gli OSS con Formazione Complementare sono una realtà da anni, gli Infermieri se ne facciano una ragione.

Perché non accettare il fatto che l’oss con formazione complementare già esiste e fa parte integrante dell’equipe sanitaria?

Io sinceramente da oss mi sono fatto alcune domande:. Punto primo.

(unici come laureati rispetto ad altre professioni di pari livello professionale).

Pubblicità. x. Riceviamo e pubblichiamo una Lettera aperta agli Infermieri da parte di una Operatrice Socio Sanitaria: “perché non ammettere che gli OSS con formazione complementare sono già realtà da tempo?”. (AssoCareNews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In passato nelle zone del Delta del Po si pescava ovunque: nei fossi, nei canali e nei maceri utilizzati per la canapa L’Anguilla caratterizza da anni la pesca del Polesine perché trova nel Delta del Po il suo habitat ideale ed è per questo classificata tra i prodotti agroalimentari tradizionali. (pesceinrete.com)

Pubblicità. x. L’autolesionismo è una problematica molto presente nella popolazione generale adulta e soprattutto negli adolescenti. L’autolesionismo può essere spiegato come “qualsiasi atto auto-inflitto che crea un danno personale” (O’Donovan e Gijbels, 2006). (AssoCareNews.it)

Una carenza che ha già di fatto compresso l’offerta residenziale per anziani non autosufficienti, peraltro a sua volta limitata dal numero di impegnative non sufficienti per rispondere alla domanda, riducendo i posti disponibili nelle residenze accreditate per accoglierli. (L'Amico del Popolo)

Rispolvera una vecchia idea datata 2003/2004: la formazione complementare agli Oss per dar loro maggiori competenze e quindi sostituire in parte il bisogno infermieristico "Un trucco da prestigiatori per dare agli Oss maggiori oneri ma nessun onore in più, ovvero più compiti e responsabilità senza però alcun adeguamento contrattuale. (RovigoInDiretta.it)

“Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori sociosanitari svolgono nel nostro sistema sanitario, reputiamo inammissibile l’affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell’infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d’Italia. (Ariano News)

Il tutto, assegnando competenze come l’esecuzione di elettrocardiogrammi e come la somministrazione di farmaci, che sono invece specificatamente appannaggio di figure che hanno seguito percorsi formativi diversi”. (RovigoOggi.it)