Scuola, per tornare in classe necessario il doppio tampone. I medici: ci sarà il caos - Il Mattino.it

«Al momento è il caos - denunciavice presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma - I medici si irrigidiscono contestando quelli che per noi sono casi sospetti.

Dopo aver effettuato due tamponi (che devono risultare negativi) a distanza di 24 ore, l’uno dall’altro.

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Ne parlano anche altri giornali

Lo chiarisce una circolare del 24 settembre 2020 del Ministero della Salute, firmata da Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione. Tale decisione arriva dopo le Linee guida emanate settimane fa sulla gestione del casi di Covid-19 a scuola. (Nostrofiglio)

Se il bambino ha più di 37,5° di temperatura, ha raffreddore, tosse, mal di testa, perdita di gusto o olfatto, diarrea va tenuto a casa. I genitori devono contattare il pediatra, che può stabilire se sia opportuno fare un tampone. (Corriere della Sera)

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Dopo aver effettuato due tamponi (che devono risultare negativi) a distanza di 24 ore, l’uno dall’altro. Ed è a questo punto che il ministero ritaglia una corsia preferenziale ad alunni, docenti e personale amministrativo per fare i tamponi. (Il Messaggero)

Insomma, dopo un periodo di assenza per "sospetta infezione da Sars-Cov-2" si dovrà presentare il certificato che attesta la negatività del tampone e, dunque, la guarigione. Ma la circolare non tranquillizza completamente il mondo della scuola. (ilGiornale.it)

Salgono quindi a 12 gli “attuali positivi’’ in città. Chiediamo a tutti di osservare con rigore le prescrizioni e solo gli avvisi di natura istituzionale». (Cronache Cittadine)