Roberto Salis: Inammissibile che per ricorso a Corte europea servano prima tutti i gradi di giudizio

Roberto Salis: Inammissibile che per ricorso a Corte europea servano prima tutti i gradi di giudizio 24 aprile 2024 "Non è possibile, secondo me un altro fatto, che per poter ricorrere alla Corte europea dei diritti dell'uomo sia necessario che vengano passati tutti i gradi di giudizio nel Paese dove avvengono questi fatti", le parole di Roberto Salis, padre di Ilaria, nel corso della conferenza stampa al Parlamento Ue per presentare candidatura della figlia con Avs alle Europee. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Alla fine, in qualche modo, il padre di Ilaria Salis una candidatura alle prossime elezioni la ha rimediata. Naturalmente è ancora risentito e non si esime da qualche frecciata. (StrettoWeb)

STRASBURGO – Roberto Salis ha appena preso posto, nella sala stampa dell’Europarlamento, insieme a Ignazio Marino e ai due eurodeputati che sostengono la candidatura di sua figlia Ilaria, che i giornalisti italiani in sala gli riferiscono che poco prima Eniko Gyori, eurodeputata di Fidesz (partito populista di destra), ha detto davanti alle telecamere, in perfetto italiano (è stata ambasciatrice … (la Repubblica)

La maestra 39enne di Monza è detenuta dal febbraio 2023 nelle carceri di Budapest, accusata di aver aggredito due uomini, provocando loro delle lesioni, durante una manifestazione neo-nazista nella capitale magiara. (EuropaToday)

Strasburgo, Roberto Salis: "Mia figlia è un'imputata, non una criminale"

Lo fa perché ritiene di avere diritto ad un processo giusto". Ilaria Salis "è in questa situazione dal settembre 2023. (Adnkronos)

"Abbiamo già dei criminali adesso al Pe, delle persone accusate di corruzione che sono state in carcere per parecchi mesi e sono qua con noi. (upday IT)

In conferenza stampa al Parlamento europeo, il padre di Ilaria Salis, Roberto, ha risposto all'eurodeputata di Fidesz (partito populista di destra ungherese), Eniko Gyori, che aveva definito "una criminale" la cittadina italiana che da più di un anno è detenuta in un carcere a Budapest e che ora si è candidata alle elezioni europee. (La Stampa)