Via i cassonetti dal Lungomare di Sottomarina: ecco le oasi ecologiche interrate

Stop alle oasi ecologiche “visibili” nel nuovo Lungomare e nei siti più sensibili della città.

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Una soluzione che permettesse un’ottimizzazione del servizio stesso, oltre che limitare l’impatto visivo dei contenitori di raccolta rifiuti fuori terra».

Pronto un nuovo progetto che prevede oasi interrate o schermate.

La giunta ha contestualmente chiesto agli uffici tecnici di valutare, dal punto di vista della conformità al piano urbanistico, entrambi i. (La Nuova Venezia)

Se ne è parlato anche su altri media

Diverse aziende agricole avevano segnalato che gli stagionali, circa un migliaio nel veneziano, non riuscivano ad accedere al portale delle prenotazioni Nell’Usl 3 tra vaccinati e prenotati sono stati raggiunti l’82 per cento dei 60enni e l’88 dei 70enni. (Corriere della Sera)

Il Golf club è un’oasi verde agli Alberoni tra mare e laguna Ma l’area del Golf club confina con laghetti e stagni, e i roditori hanno in questi ultimi anni prolificato. (La Nuova Venezia)

Accade nell’area di Venezia Spiagge, la società del Comune, che sostiene: “All’oscuro di tutto”. Venezia, le addette alle spiagge comunali costrette a dormire in spogliatoi senza abitabilità. Qui, a poche decine di metri dall’ingresso, si apre un’area adibita a cantiere. (La Nuova Venezia)

Tra gli obiettivi di Villa Barbarich c’è infatti quello di avvicinare anche i visitatori del territorio circostante, permettendogli di vivere un’esperienza diversa, legata a un particolare momento Si dice che spesso chi viaggia non sappia dove andare, ma sa quale esperienza vuole vivere. (VeneziaToday)

«Sono uno degli 11 consiglieri di Municipalità di Mestre che ha chiesto che finalmente ci sia un momento di confronto tra la popolazione di viale San Marco (e non solo) e la Municipalità. Il Comitato di quartiere per questo non parteciperà all’incontro “on line”. (VeneziaToday)

Possiamo - conclude il presidente - organizzare centinaia di iniziative, programmare eventi, coinvolgere i residenti, ma fintantoché non verrà garantita sicurezza, nulla sarà efficace. Quanto avvenuto - prosegue Pasqualetto - è solo la punta dell’iceberg delle problematiche che riguardano questo rione, concernenti oltre allo spaccio della droga, la prostituzione, e più in generale un degrado socio-ambientale diffuso. (VeneziaToday)