Donini alle farmacie: «Meglio la consegna a domicilio dei farmaci ospedalieri»

Una scelta che non significa, quindi, una chiusura a priori rispetto alla disponibilità delle farmacie.

«Assieme alla vicepresidente Schlein - prosegue Donini - abbiamo già proposto un protocollo che definisce le modalità operative per la consegna dei farmaci e di altri prodotti terapeutici direttamente al domicilio del paziente.

È quanto afferma Giancarlo Tagliaferri, consigliere di Fratelli d’Italia, a proposito delle disposizioni emanate dalla Regione che affidano al volontariato la consegna dei farmaci solitamente ritirati nelle farmacie ospedaliere. (IlPiacenza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non è possibile vedere arrivare tutta questa gente per fare delle richieste non stupide, ma non urgenti”. “Molti clienti anziani vengono tutti i giorni per chiederle e anche questo non va bene” ha sottolineato Vola. (La Nuova Provincia - Asti)

«Siamo dei sanitari anche noi — prosegue Raciti — e la farmacia è la prima linea a cui si rivolge la gente». Siamo già con gli organici ridotti al minimo, molti collaboratori e gli stessi farmacisti sono a casa ammalati, non abbiamo personale da dedicare a questa operatività». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

“Purtroppo – coninua Brescia – in occasione di questa epidemia da Covid19, diffusasi in maniera così rapida e generalizzata, le Farmacie hanno avuto enormi problemi nell’approvvigionarsi dei dispositivi di protezione individuale. (La ringhiera)

Le farmacie pubbliche e private svolgono anche la consegna a domicilio per i pazienti anziani e non autosufficienti, con i volontari della CRI”. "Insulto ai farmacisti". “Ma lo riteniamo anche un insulto alla categoria dei farmacisti, che sono invece in prima linea in questa battaglia, che è di tutti. (BolognaToday)

Sono giorni davvero mai visti prima: i nostri pazienti vengono col giornale sotto braccio, passano a ritirare i farmaci, fanno una piccola spesa e poi vanno a casa». È una routine forzata e dignitosa quella a cui si sono obbligati i clienti della farmacia di Nino Annetta a Villa Gordiani, nel quartiere Prenestino a Roma. (Il Messaggero)

Oltre al via vai di trasportatori (molti provenienti dal Nord Italia) che consegnano farmaci e altri materiali nelle strutture in cui operano i farmacisti ospedalieri stessi “spesso in carenza del minimo indispensabile di DPI (Dispositivi di protezione individuale: mascherine, guanti ecc. (Il Caffè.tv)