Scienziati vogliono riportare in vita i mammut estinti: “Primi cuccioli ibridi entro 6 anni”

Scienziati vogliono riportare in vita i mammut estinti: “Primi cuccioli ibridi entro 6 anni” Una nuova società di biotecnologie e genetica fondata da un imprenditore e un illustre professore dell’Università di Harvard vuole riportare in vita il mammut, parente lanoso dell’elefante estinto 4mila anni fa.

Gli scienziati non puntano a far nascere direttamente un vero mammut, piuttosto un ibrido di elefante indiano-mammut, ottenuto in laboratorio lavorando sulle cellule. (Scienze Fanpage)

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Gli scienziati hanno confrontato i genomi ricavati da frammenti sopravvissuti di DNA di mammut lanoso con quelli dei moderni elefanti e hanno individuato le maggiori differenze. “Non stiamo cercando di ingannare qualcuno, vogliamo qualcosa che sia funzionalmente equivalente al mammut, che trascorra il suo tempo a -40°C“. (MeteoWeb)

L'investimento segna un importante passo avanti della ricerca in questo settore, commenta Church, docente di genetica alla Harvard Medical School. Tuttavia, Dalén si chiede «quale sarebbe il punto» della ricerca in corso: «Anzitutto - sottolinea - non si ottiene un mammut, ma un elefante peloso con depositi di grasso» (Ticinonline)

Secondo le stime dell’azienda, i primi piccoli di mammut lanosi appariranno nei prossimi quattro-sei anni. Tra l’altro, se la ‘resurrezione’ del mammut dovesse avere successo, lo stesso metodo potrebbe essere utilizzato per conservare specie attualmente in pericolo di estinzione. (Scienzenotizie.it)

Secondo Love Dalén, docente di genetica evolutiva presso il Centro di Paleogenetica di Stoccolma, il lavoro di Church ha un valore scientifico in particolare quando si tratta di conservazione di specie in via di estinzione. (Tuttosport)

L'obiettivo del team guidato da Church è quello di «avere i primi piccoli nei prossimi quattro o sei anni». Il progetto, dunque, prevede di creare un embrione ibridando il mammut con l'elefante asiatico (leggo.it)

Gli scienziati hanno individuato le differenze fra elefante e mammut lanoso e sul sito di Colossal indicano che condividono il 99,6% del dna. Il proposito degli scienziati non è creare un clone del mammut lanoso, anche perché non sarebbe possibile: il dna estratto dai resti dell’animale congelati nel permafrost sono troppo degradati. (Wired Italia)